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Il Direttore Sportivo: ritorno alla centralità

Liste e tetto alle rose

La prima fondamentale norma che ogni Direttore Sportivo deve aver presente riguarda il cosiddetto "tetto alle rose", introdotto per le società di Serie A dalla F.I.G.C. il 20 novembre 2014, per il tramite del Comunicato Ufficiale n. 83/A, successivamente modificato/integrato con il Comunicato Ufficiale n. 76/A del 21 giugno 2018 e con il Comunicato Ufficiale n. 29/A del 4 agosto 2022.

Considerando che la UEFA aveva emanato disposizioni in materia di incentivazione e promozione dei giocatori locali, la F.I.G.C. ha ritenuto opportuno disciplinare il numero di calciatori utilizzabili nelle gare di campionato. Questo con l'obiettivo di perseguire una linea di politica sportiva volta alla valorizzazione dei calciatori formati calcisticamente nei club italiani, tenendo inoltre presente che una tale politica rispondeva anche alla altrettanto avvertita esigenza di garantire una migliore maturazione sportiva dei calciatori giovani formati in Italia, che alimentano il bacino di disponibilità dei calciatori selezionabili per le Nazionali.

Le società di Serie A possono utilizzare nelle gare di campionato 25 calciatori, in ottemperanza alle disposizioni della F.I.G.C.. Tra i 25 calciatori, almeno 4 devono essere "calciatori formati nel club" e almeno 4 devono essere "calciatori formati in Italia".8 Per "calciatori formati nel club" si intendono i calciatori che, tra i 15 anni (o l'inizio della stagione nella quale hanno compiuto 15 anni) e i 21 anni (o la fine della stagione nella quale hanno compiuto 21 anni) di età, indipendentemente dalla loro nazionalità o età, siano stati tesserati a titolo definitivo per il club nel quale militano per un periodo, anche non continuativo di 36 mesi, o per tre intere stagioni sportive, intendendosi per stagione sportiva il periodo che intercorre tra la prima e l'ultima giornata di campionato. Per "calciatori formati in Italia" si intendono i calciatori che, tra i 15 anni (o l'inizio della stagione nella quale hanno compiuto 15 anni) e i 21 anni (o la fine della stagione nella quale hanno compiuto 21 anni) di età, e indipendentemente dalla loro nazionalità o età, siano stati tesserati a titolo definitivo per uno o più club italiani per un periodo, anche non continuativo di 36 mesi, o per tre intere stagioni sportive, intendendosi per stagione sportiva il periodo che intercorre tra la prima e l'ultima giornata di campionato. È sempre consentito alle società di Serie A l'utilizzo, rispetto a quelli dell'elenco dei 25 calciatori (quindi in aggiunta a quest'ultimi), di calciatori tesserati sia a titolo definitivo sia temporaneo, che alla data del 31 dicembre della stagione sportiva precedente non abbiano già compiuto il 22° anno di età ("calciatori under 22").

Questa norma è importante in quanto pone dei paletti per la costruzione della rosa. Se l'intenzione è quella di avere una determinata profondità di calciatori, è quindi essenziale conoscere la formazione dei propri tesserati o di chi si vorrebbe tesserare. Otto slot sono infatti assoggettati ai vincoli sopra descritti e, a meno di ricorso a "calciatori under 22", non occuparli implica sostenere le gare di campionato con una rosa più corta e quindi con meno alternative, tecniche oltre che numeriche.

Nella categoria cadetta, così come previsto all'art. 1, capo III, del Codice di Autoregolamentazione della stessa Lega Nazionale Professionisti Serie B, le società, indipendentemente dal numero di calciatori tesserati, possono utilizzare nelle gare ufficiali, mediante il loro inserimento nella "Lista A", un numero massimo di 18 calciatori.9 Le Società potranno inoltre utilizzare nelle gare ufficiali, mediante inserimento nell'apposita lista, un numero illimitato di Calciatori Under 23 di cui alla "Lista Under 23" e 2 calciatori "Bandiera" di cui alla "Lista Bandiera". Per calciatori "Bandiera" si intendono i calciatori che, indipendentemente dalla loro età, sono stati tesserati per la medesima società per almeno quattro stagioni sportive consecutive concluse, purché il tesseramento, in nessuna di tali stagioni, sia stato a titolo temporaneo semplice.


8 Comunicato Ufficiale n. 83/A, Federazione Italiana Giuoco Calcio, 20 novembre 2014
9 Codice di Autoregolamentazione, Lega Nazionale Professionisti Serie B, 30 aprile 2021.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il Direttore Sportivo: ritorno alla centralità

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Informazioni tesi

  Autore: Riccardo Richter
  Tipo: Tesi di Specializzazione/Perfezionamento
Specializzazione in Direttore Sportivo F.I.G.C.
Anno: 2023
Docente/Relatore: Felice Accame
Istituito da: Settore Tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 29

FAQ

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