Le relazioni tedesco-polacche. Una Ostpolitik Europea

Nella prima parte del lavoro, si è esaminata l’interazione tra gli attori nel sistema internazionale, quali i punti di contatto tra la storia particolare ed i momenti di cambiamento geopolitico. Germania e Polonia hanno concezioni dello spazio antagoniste. Il disegno risultante dalle due guerre mondiali è imposto dall’alto. L’inaugurazione della Ostpolitik da parte di Brandt ed il successivo allacciamento di Solidarność, rendono Berlino e Varsavia catalizzatori del cambiamento degli anni ’90. L’Interessengemeinschaft è il contenitore simbolico per la realizzazione di un obiettivo geopolitico comunemente voluto.
Come punti di riferimento per l’esame degli elementi di continuità e rottura nelle relazioni bilaterali si focalizza qui l’attenzione sui passaggi elettorali; su come la diversa composizione partitica dei Governi ed il loro orientamento in politica estera porti dei cambiamenti nella percezione reciproca e sui temi comuni in agenda. A tale piano di analisi, si aggiunge un livello superiore – strutturale -ed uno inferiore – individuale -. L’analisi del cambiamento necessita tale approccio combinato per registrarsi come non temporaneo. Nella specificità del caso tedesco, l’orientamento in politica estera è quasi rigido rispetto alla diversa composizione partitica. Nel caso polacco, gli interessi di politica estera ricevono un altro grado di consenso trasversale. Diverso è il modo in cui vengono poste sul tavolo delle trattative.

Le distanze prese dagli USA con la non partecipazione alla guerra in Irak e l’avvicinamento a Parigi e Mosca, durante il secondo mandato per Schröder-Fischer (2002-2005) hanno posto le premesse per una buona accoglienza del Governo Merkel-Steinmeier da parte di Varsavia, nonostante le perplessità per la ripoliticizzazione del tema espulsi. Nei confronti degli USA, il binomio Merkel-Steinmeier garantisce il legame transatlantico e la cooperazione nel campo della sicurezza -previa la conformità alle norme di diritto internazionale -e la ricerca di un multilateralismo effettivo. La Russia continua a detenere un significato fondamentale per Berlino, che persegue l’interesse di una partnership strategica con Mosca. Tuttavia, rispetto alla spesso criticata Sonderweg del Cancellierato Schröder, il Cancelliere Merkel ha assunto un comportamento più distaccato e critico sulla politica interna russa, prestando maggiore attenzione alla posizione polacca e degli altri Paesi dell’Europa Centro-orientale.