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Il fascino perturbante della sirena: dal mito omerico alla contemporaneità

Lo specchio e il pettine

Le donne pesci si circondano di molteplici oggetti. Conchiglie e remi dell'ambiente marino e soprattutto nuovi strumenti musicali, come i liuti, le vielle, le cornamuse, le trombe, le viole, le chitarre e le arpe, ne sottolineano la funzione topica e inconfondibile.
Ma più di ogni altro, a definirle sono lo specchio e il pettine, dai quali mai si separano.
Il primo è un oggetto a impugnatura, un tondo su una croce, simbolo grafico del pianeta Venere, che in ambito genetico denota il femminile. Uno strumento che riconduce a quella superficie marina, levigata e riflettente, qual è lo specchio naturale acquatico, ma anche attributo inusuale nelle loro mani, che altrettanto ambiguo, può offrire la verità e l'inganno, l'evidenza palese come la doppiezza. Un mezzo con cui le sirene si contemplano e studiano di sé il volto, ribadendo l'appartenenza al mondo marino e l'indole oscura e luminosa della loro femminilità.
Ma è proprio ora che il senso della vista s'intensifica a scapito di quello dell'udito. Infatti, le donne-pesci acquisiscono una femminilità dirompente e una carica erotico-sentimentale: garanzie esclusive di una seduzione fisica, che è emblema di attrazione mortale e d'insidie sessuali. Con il pettine ravviano invece la fluente e setosa chioma, e l'onda dei capelli si associa a quella marina, ma anche all'informazione che si propaga a onde, sia essa un segnale sonoro o un impulso luminoso. Intente inoltre a pettinarsi, sprizzano acqua e irradiano persino nuove iridescenze, mentre il pettine somiglia ad una lisca di pesce ed è il segno primordiale delle civiltà agrarie, ma anche simbolo dell'acqua che cade dalle nuvole.
Il mutamento rescinde infine il legame con il sole, per una nuova sinergia tra le sirene e la luna. Si passa così ad un regime notturno, mentre i raggi solari sfavillano sulla chioma e da brune diventano bionde.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il fascino perturbante della sirena: dal mito omerico alla contemporaneità

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Informazioni tesi

  Autore: Jessica Tiberti
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi dell'Aquila
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Filologia moderna
  Relatore: Massimo Fusillo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 169

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Parole chiave

perturbante
odissea
ulisse
sirena

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