Skip to content

Maria Montessori - La mente assorbente

Manualità e intelligenza

Ciò che Montessori criticava più della scuola tradizionale era lo scarto esistente tra l’aspetto teorico e quello pratico, che praticamente non venivano affrontato. Invece, ella riteneva che lo sviluppo del cervello dovesse partire da quello della mano. Le mani devono toccare, esplorare, coordinarsi tra loro e con gli occhi e tramite le sensazioni che veicolano al cervello permettono la costruzione dei concetti di lungo, corto, liscio, ruvido, le sfumature di colore, ecc. Tutte queste sensazioni vengono poi fissate come concetti grazie alle parole che accompagnano le attività e che l’educatore offre al bambino con la lezione individuale in tre tempi.

Lo sviluppo della mano e quello degli arti inferiori hanno tempi diversi ma destinati a incontrarsi: Montessori le illustra in modo molto preciso come fa per altri aspetti come il linguaggio, attraverso degli schemi lineari. La prensione è inizialmente solo un riflesso e il bambino afferra ma non riesce a rilasciare; verso i 9 mesi diventa intenzionale e guidata dal desiderio di prendere un oggetto desiderato. Nel frattempo, intorno al primo anno di vita, il cervelletto compie il suo sviluppo e il bambino inizia a camminare da solo e a un anno e mezzo la mano e il cammino si coordinano ed egli comincia a sforzarsi per trasportare oggetti. In quel momento, molti adulti cercano di evitare ciò in quanto temono che il bambino possa farsi male o rompere oggetti: niente di più sbagliato per la Montessori, poiché egli è guidato dall’"horme". Questo concetto rappresenta l’impulso vitale irriflesso che guida il bambino verso l’indipendenza funzionale e non va mai ostacolato perché sarebbe la causa del comportamento etichettato come capriccioso dagli adulti. Ovviamente il bambino va controllato per evitare gravi danni a sé e all’ambiente e infatti spesso l’educatore per Maria è considerato più un osservatore che interviene solo se necessario e richiesto dal bambino stesso. Se lasciato stare nell’eseguire questi sforzi e questo lavoro il bambino svilupperà negli anni la sua propria forza di volontà, questa volta intenzionale, indirizzandola ai più alti scopi sociali.

Da queste considerazioni, Montessori deriva l’idea che il bambino deve muoversi mentre esplora e impara e non va costretto seduto nemmeno quando arriva a 6/7 anni e diventa come ogni maestro ed educatore nel mondo può notare, disponibile all’ascolto. Non è possibile dividere lo sviluppo cognitivo da quello motorio, ad esempio dedicando ad esso solo gli esercizi di ginnastica. Sarebbe come se il sistema motorio dovesse servire soltanto allo sviluppo e al benessere del sistema vegetativo e degli organi, ma non è così se ad esempio prendiamo il caso del linguaggio, che senza la possibilità di muovere la lingua e la bocca non potrebbe svilupparsi.
La coordinazione della mano è guidata dalla visione, il cui sviluppo può dirsi completo intorno ai 6 mesi, ma anche il resto dei sensi non va trascurato, e infatti Montessori nei materiali di sviluppo sensoriale li comprende tutti. Questi materiali possono essere usati dai 3 anni in poi, perché la pedagogista ne sviluppò di specifici per ogni fase dell’età evolutiva, anche per le scuole elementari. Perché i materiali sono stati sviluppati per i bambini sopra i 3 anni? Perché è a questa età che le funzioni del movimento e del linguaggio sono abbastanza sviluppate da permettere al bambino di avere coscienza di sé ed essere pronto ad assorbire con una consapevolezza nuova ciò che trova nel suo ambiente. La mente assorbente è dunque giunta nel pieno sviluppo e continuerà ad agire ancora fino a circa i 6 anni, quando questa capacità inconscia di imparare senza fatica lascerà il passo all’apprendimento intenzionale.

Montessori sviluppa questi materiali, come accennato più sopra, ispirandosi agli studi di Itard, Seguin e Pinel; inoltre, osservò come i bambini fossero più attratti a imitare le attività degli adulti che a giocare con i giochi sviluppati dall’industria dei giocattoli. Nei paesi ove questa industria non era progredita come in quelli occidentali, i bambini cercavano appunto di dedicarsi alle attività svolte in famiglia. Occorreva pertanto avere oggetti adatti alle loro piccole manine e Maria li sviluppò appositamente perché nelle Case dei Bambini essi potessero dedicarvisi: sono le attività di vita pratica. Anche il Dewey negli USA era giunto alle stesse conclusioni.
Nei materiali di sviluppo sensoriali si ritrovano le qualità che servono ad affinare il linguaggio e ad afferrare i primi concetti matematici. Le qualità sono accuratamente separate nei vari strumenti poiché così è più semplice afferrare i concetti di lungo, corto, stretto, largo, quelli collegati alla quantità, ecc … In pratica, invece di offrire un oggetto complesso da descrivere in tutti i suoi aspetti, i materiali di sviluppo sono creati in modo da racchiudere ognuno una qualità che varia da un massimo a un minimo: è come fornire al bambino le lettere dell’alfabeto che sono in numero limitato rispetto alle parole, potenzialmente infinite.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Maria Montessori - La mente assorbente

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Monica Delbue
  Tipo: Tesi di Specializzazione/Perfezionamento
Specializzazione in Educatore socio-pedagogico
Anno: 2019
Docente/Relatore: Generosa Manzo
Istituito da: Università Telematica Pegaso
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 23

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi