Progetto per un nuovo sistema di trasporto pubblico nel settore sud-orientale della città di Roma

Il percorso della linea in costruzione viene giudicato positivamente per quanto riguarda la tratta Piazza Lodi (ci si occupa qui solamente del settore Sud - orientale della città; dunque la precedente sezione Vigna Clara – Piazza Lodi non è presa in considerazione) - Piazza dei Gerani. A partire da questo punto l’opinione si fa decisamente critica: la linea raggiunge infatti la via Casilina, dove come già detto si innesta sul percorso della vecchia Metropolitana di Superficie Laziali – Pantano (anticamente Roma - Frosinone) e lo segue sino ai confini comunali.
Tale impostazione viene ritenuta da chi scrive inutile a fini pratici, in quanto si sostituisce un servizio già esistente con qualcosa di analogo, una sorta di gioco a somma zero; e dannosa da un punto di vista economico, dovendosi aggiungere alle spese di costruzione quelle per lo smantellamento dell’opera precedente. La ferrovia Laziali - Pantano è stata infatti totalmente rimodernata nel periodo che va dal 1996 al 2006, con la costruzione di nuove stazioni a: Fontana Candida, Borghesiana, Bolognetta, Finocchio, Graniti, Pantano ed il restyling delle fermate di Torre Angela, Torraccio di Torrenova, Torre Gaia e Grotte Celoni.
Tali opere perdono totalmente di senso quando si pensi che buona parte di quanto è stato edificato è destinato ad essere distrutto: la differenza tra lo scartamento dei binari del vecchio “trenino” (metrico: 950 millimetri) e quello della nuova metropolitana (standard: 1435 millimetri) rende infatti necessario lo smantellamento delle banchine e la ricostruzione ex novo di molte parti delle strutture stesse, onde adeguarsi alle nuove misure.
Appare quantomeno discutibile anche la scelta di privare tutta l’area facente capo alla Casilina di un collegamento diretto e relativamente rapido con la stazione Termini, destinazione principale dei molti pendolari che la abitano, ai quali non rimarrebbe altra scelta, qualora volessero evitare il trasbordo a San Giovanni (stazione di scambio tra la futura linea C e la A diretta a Termini), che utilizzare il superstite autobus numero 105. Tale servizio, pur articolato in massima parte su una flotta di capienti jumbo bus, si troverebbe così a dover assorbire, almeno parzialmente, il flusso giornaliero dei passeggeri dell’attuale Laziali - Giardinetti, calcolato in circa 80000 persone al giorno, con conseguenze sulla qualità del servizio che non è difficile immaginare.
Il progetto alternativo da me ideato consiste in un diverso tracciato della linea C, a partire proprio da Piazza dei Gerani. Essa, anziché piegare a Sud verso la Casilina, proseguirebbe in direzione Est, situando la fermata successiva su Viale Palmiro Togliatti, all’altezza dell’incrocio con Via dei Plantani; qui si realizzerebbe uno scambio con la metropolitana leggera Acquedotti - Ponte Mammolo (denominata Linea H e per i cui dettagli si rimanda al Capitolo 6 ad essa dedicato).