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Usi della musica in psicologia

Musica: terapia e benessere

Gli argomenti fin qui trattati possono favorire una visione più profonda dei meccanismi e le implicazioni potenziali della musica nella vita di un individuo. Benché il filone degli studi in ambito strettamente terapeutico sia abbastanza discontinuo e in diversi casi poco rigoroso, esistono alcune evidenze piuttosto forti che lasciano intravedere una prospettiva interessante per l’uso della musica come alternativa o sostegno alle terapie tradizionali. Prima di passare in rassegna alcune di queste recenti ricerche e meta-analisi vediamo brevemente come possono essere classificati diversi tipi di intervento musicale.

Tipi di intervento musicale
Stegemann, Geretsegger, Phan Quoc, Riedl, & Smetana (2019) propongono la suddivisione in tre aree in base al tipo di intervento e al professionista coinvolto:
Music medicine, Ascolto mirato di musica registrata al fine di ottenere scopi di promozione della salute; può essere utilizzato da diversi professionisti in campo medico.
Musicoterapia, In accordo con la definizione della A.M.T.A. (American Music Therapy Association) la musicoterapia è “una professione sanitaria basata sull'evidenza e sull'arte che utilizza le esperienze musicali all'interno di una relazione terapeutica per rispondere ai bisogni fisici, emotivi, cognitivi e sociali dei clienti”. Si avvale dell’uso sistematico di diverse esperienze musicali, create su misura all'interno della relazione terapeutica, al fine di promuovere la salute. In questo senso la figura di riferimento è necessariamente il musicoterapeuta.
Altri interventi basati sulla musica: Utilizzo della musica finalizzato sia alla promozione della salute e del benessere che a scopi ricreativi; possono essere realizzati sia da professionisti in ambito di salute che da musicisti.

Interventi pediatrici
Stegemann et al (2019) hanno condotto una meta-analisi riguardo agli interventi musicali in ambito pediatrico relativi a diversi tipi di disturbi e condizioni mediche, evidenziando i punti di forza degli interventi e l’affidabilità dei risultati delle diverse ricerche. Di seguito una sintesi dei risultati:
Disturbi dello spettro autistico: con elevata affidabilità i risultati evidenziano che la musicoterapia può migliorare le interazioni sociali, le abilità comunicative non verbali, favorire comportamenti iniziali, reciprocità socio-emotiva, comunicazione verbale, adattamento sociale, gioia e qualità delle relazioni genitore-figlio Gold, Wigram & Elefant (2006). I risultati relativi al miglioramento dell'umore, del linguaggio, della percezione sensoriale, del comportamento e le abilità sociali risultano invece scarsamente affidabili Shi, Lin, & Xie (2016).
Disabilità: gli interventi basati sulla musica possono influenzare positivamente i risultati di lettura e alfabetizzazione nei bambini con e senza disabilità Jellison e Draper (2015) ma l'affidabilità dei risultati è molto bassa.
Epilessia: si hanno prove dell'efficacia degli interventi di medicina musicale che utilizzano l’effetto Mozart per ridurre l’attività convulsiva nei bambini.
I risultati sono promettenti ma non conclusivi. Brackney & Brooks (2018).
Salute mentale: interventi basati sulla musica in un ambiente educativo possono avere un effetto antidepressivo negli adolescenti Aalbers, Fusar-Poli, & Ruth (2017). I risultati hanno un’alta affidabilità mentre per quanto riguarda l’effetto di musicoterapia e music medicine sulla possibilità di ridurre i sintomi di internalizzazione i risultati sono meno consistenti. Geipel, Koenig, Hillecke, Resch & Kaess (2018).
Assistenza neonatale: musicoterapia e music medicine possono ridurre la frequenza cardiaco-respiratoria e l'ansia delle madri Bieleninik, Ghetti, & Gold , (2016) Van Der Heijden et al (2016). La musicoterapia può migliorare il sonno del bambino Bieleninik, Ghetti, & Gold (2016) ; Van Der Heijden et al (2016) e favorire l’assunzione di cibo Van Der Heijden et al (2016) ; O’Toole et al (2017), ridurre la durata della degenza ospedaliera inoltre la music medicine riduce il dolore durante i prelievi di sangue. O’Toole et al (2017). Questi risultati sono moderatamente affidabili.
Neuroriabilitazione: gli effetti degli interventi musicali sono generalmente promettenti ma per quanto riguarda gli adolescenti non chiari in quanto scarseggiano dati per la fascia di età 16-18 anni Magee et al (2017).
Dolore, ansia e stress durante procedure mediche: musicoterapia e music medicine possono ridurre il dolore, l'ansia e i livelli dei parametri correlati allo stress (frequenza cardiaca e respiratoria) Yinger & Gooding (2015) e Kim, & Stegemann, T. (2016). I risultati analizzati hanno moderata affidabilità.
Oncologia pediatrica e cure palliative: risultati affidabili evidenziano che la musicoterapia migliora la capacità di gestire il dolore, le strategie di coping dei bambini e lo stato immunologico aumentando il livello di IgA. Bradt et al (2016).

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Usi della musica in psicologia

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Informazioni tesi

  Autore: Niccolò Dell'Aiuto
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2021-22
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia
  Relatore: Barbara Giangrasso
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 31

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