La letteratura attraverso i mass media

Il discorso letterario trasposto nel web vuole essere un discorso di diffusione totale e globalizzante verso un’ utenza non solo di professionisti del settore (scrittori, editori, critici), quanto di un pubblico giovane atto a fruirne per scopi soprattutto educativi e didattici.
Precedentemente si è proprio parlato dei media e dell’uso che ne è stato fatto a proposito di letteratura, abbiamo iniziato dal teatro, passando per radio, televisione e internet, arrivando ai moderni mezzi che il web, in particolare il web 2.0 offrono oggi per poter usufruire di arte, spettacolo, gioco e in particolare di cultura.
Una cultura in particolare proprio quella letteraria, che oggi a scuola non è più vista come una possibilità di rompere automatismi e di affrontare argomenti tratti da libri e storie passate, ma diventa cronaca, quasi una sorta di ‘notiziario quotidiano’ che vuole esplorare e continuare ad occuparsi dell’attualità. La scuola non dovrebbe preoccuparsi di rincorrere l’attualità e che debba seguire le tematiche alla moda e i dibattiti più o meno pretestuosamente alimentati sulle pagine dei quotidiani.
L’esercizio della riflessione, l’analisi razionale delle questioni dovrebbero essere più utilmente esercitati su problemi meno caldi, che non coinvolgano sensibilità, convinzioni religiose, o altro, che possono inquinare il ragionamento (Storti, 2008).
A riguardo sul web troviamo ad esempio il Progetto Manuzio, un potente veicolo di diffusione culturale, dove avviene l’acquisizione di testi attraverso la loro trascrizione al computer, o attraverso l’uso combinato di scanner e programmi di riconoscimento automatico di caratteri.
E’ nato come biblioteca di classici della letteratura italiana. In questo ambito conta oltre cento titoli, tra cui opere di Dante, Boccaccio, Ariosto, Leopardi, Manzoni, Verga. Attualmente il progetto sta evolvendo verso un modello di biblioteca generale.
Il progetto in questione vuole essere anche un lavoro di specifica valenza didattica perché approfondisce alcuni argomenti trattati proprio nel corso di curricoli scolastici (Calvo, 1996).
Inoltre si trova un’ idea che arriva dai video su you tube dove si recitano magnifiche poesie mentre scorrono immagini e parole di poeti e scrittori illustri.
Lavori progettuali che escono dagli schemi tradizionali e sfruttano la rete proprio nella forma più attuale sotto il profilo tecnologico e con l’ausilio del web 2.0.
Molto spesso questi video sono condivisi sui social network da migliaia di giovani, ecco, la speranza è di fare qualcosa che possa piacere così tanto i ragazzi da non essere solo un oggetto ‘formativo educativo’ ma che abbia anche un forma difascino e di divertimento e che catturi così tanto il loro interesse da stuzzicare in loro curiosità verso un pensiero o un altro degli autori citati e li porti a studiarne vita e opera in modo non formale ma passionale (Giovagnoli, 2009).