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La gestione del cantiere di un edificio multipiano in legno con tecnologia X-RAD attraverso l'utilizzo del BIM

Processo BIM nei sistemi costruttivi a secco

L’applicazione delle metodologie BIM ai sistemi costruttivi “a secco” richiede approfondimenti e valutazioni che riguardano tre ambiti particolari:
1) Ambito Tecnologico
2) Ambito politico amministrativo
3) Ambito processuale

Analisi delle caratteristiche del legno
All’interno dell’ambito tecnologico viene analizzato il legno e la sua natura. Si analizza in primo luogo la materia prima, riportando rapidamente i costituenti del legno in modo da identificare le parti resistenti che vengono utilizzate per la costruzione degli elementi strutturali (Fig. 1.3):

A. Midollo → È costituito da una sostanza chiara, molle e spugnosa, a sezione circolare. Esso non ha alcuna resistenza. Nella sezione trasversale si distinguono inoltre i raggi midollari. Questi raggi diminuiscono la resistenza del legno e costituiscono perciò un difetto per i legnami da costruzione; possono tuttavia rappresentare un pregio per i disegni che ne derivano (marezzature) nel caso di mobili, arredamenti etc.

B. Legno → È costituito da una parte più interna detta cuore, o durame, o legno vecchio e da una parte più esterna detta alburno o legno giovane. II cuore e costituito da anelli di accrescimento formati da fibre e vasi che hanno subito completamente il processo di lignificazione. L'alburno e costituito da vasi e fibre nei quali il processo di lignificazione non è ancora completato.

C. Cambio → È un tessuto costituito da cellule piene di protoplasma con membrana cellulosica sottile, capaci di dividersi dando luogo ad altri elementi cellulari. Questo tessuto, generalmente noto col nome di “tessuto meristematico”, costituito da poche cellule le quali si dividono per dare origine verso l'interno a nuovi elementi legnosi e verso l'esterno a nuovi elementi librosi.

D. Libro → è uno strato del tronco composto da fibre flessibili. Alle fibre spetta la funzione di condurre l'acqua e i sali minerali, un composto detto linfa, dalle radici ai ramificazioni fino alle foglie.

E. Corteccia → La corteccia è il rivestimento più esterno del tronco. Alla corteccia spetta la funzione di proteggere il tronco dai parassiti e dagli agenti atmosferici.
Le parti interessate dall’utilizzo nell’ambito strutturale sono il durame e l’alburno. Esse infatti rappresentano la parte più resistente del legno e quindi ideali per resistere a carichi gravanti sulla loro struttura.

Il secondo aspetto da evidenziare è relativo al comportamento meccanico del materiale. Per come evidenziato anche dall’analisi del diagramma tensione-deformazione il materiale legno ha comportamento fragile in quanto non presenta deformative plastiche. Esso per assumere un comportamento differente deve essere integrato con elementi metallici. Il legno però è un eccellente materiale da costruzione grazie ad alcune sue peculiarità come ad esempio il rapporto “resistenza/massa volumica” che è praticamente identico a quello dell’acciaio.

Le ulteriori caratteristiche meccaniche da valutare sono: la duttilità, la durabilità e la robustezza del legno.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La gestione del cantiere di un edificio multipiano in legno con tecnologia X-RAD attraverso l'utilizzo del BIM

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Informazioni tesi

  Autore: Stefano Porco
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2018-19
  Università: Università degli Studi della Calabria
  Facoltà: Ingegneria Edile - Architettura
  Corso: Ingegneria Edile - Architettura
  Relatore: Paolo / Valentina Piane / Guagliardi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 212

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