Gestione della sicurezza in raffineria, un caso di studio: il Tail Gas Treatment Unit

Il D.lgs 231/2001 definisce la responsabiltà amministrativa delle aziende in caso di reati commessi da amministratori, dipendenti e collaboratori esterni della azienda stessa. Per evitare che le aziende siano esposte alla responsabiltà amministrativa per gli illeciti commessi da questi soggetti, occorre venga adottato un modello di organizzazione e gestione che assume carattere ed efficacia di "esimente". Il Decreto 231/2001 definisce il contenuto minimo dei Modelli di organizzazione da adottattarsi "sulla base di codici di comportamento redatti dalle associazioni rappresentative degli enti". L’efficacia esimente del modello attuato ex 231/01, è subordinata però alla valutazione del giudice penale: il giudice valuterà infatti l’esclusione della responsabiltà sulla base dell’idoneità del modello a prevenire la commissione dei reati previsti nel 231 stesso. In altre parole, non è sufficiente per le aziende la creazione di un modello perchè ne sia esclusa la responsabiltà: la responsabiltà verrà infatti esclusa dal giudice solo quando questi avrà accertato che il modello adottato sia attuato e sia efficace.
Per le aziende non a rischio di incidente rilevante il Testo Unico per la Sicurezza all’art. 30 considera esimente lo standard OHSAS:18001 applicabile tramite le linee guida previste dalla OHSAS:18002.
Le aziende per cui è applicabile la direttiva Seveso possono usufruire di diverse linee guida comunque impostate sul modello OHSAS:18001 e rispettanti le linee guida riportate nel su citato allegato III:
• UNI-10617 derivante dalle ISO:9001 e ISO:14001: descrive i principi ed i requisiti di base per predisporre ed attuare un efficace sistema di gestione della sicurezza.
• DM09/08/00: linee guida per l’attuazione del sistema di gestione della sicurezza (facente riferimento alle UNI-10617).
• Linee guida UNI-INAIL per i comparti produttivi Industria energia e Petrolio, derivanti dalle precedenti.