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Formulazione, preparazione e controllo di nuove emulsioni ad attività chelante

Rimedi contro le discromie

Ancora oggi le discromie emosideriniche costituiscono un problema di difficile soluzione, nonostante si siano fatti enormi passi avanti nell’individuazione dell’eziologia del disturbo. Infatti, la comprensione del fenomeno, ha dato la spinta allo sviluppo di trattamenti che potessero in qualche modo eliminare gli accumuli sottocutanei di emosiderina. Questi approcci si basano soprattutto sull’obiettivo di denaturarne la sua struttura proteica. Per denaturare l’emosiderina accumulata nella matrice extracellulare del derma, in particolare nello strato papillare, si opera con metodi aggressivi, cioè con trattamenti esfolianti a base di sostanze acide (ad es. acido glicolico, acido tioglicolico o acido cogico), che, spesso, non portano a risultati apprezzabili in tempi ragionevoli e comunque non hanno un’alta compliance a causa di tutti gli effetti collaterali che comportano (dolore, infiammazione, ipersensibilità ecc.). L’emosiderina è stabile all’attacco degli enzimi lisosomiali ed ha un ruolo di protezione contro la tossicità tissutale causata dal ferro libero. Sappiamo altresì che le pigmentazioni in oggetto, sono causate esclusivamente dalla presenza del ferro ferrico legato ad essa.
Volendo cercare una risoluzione diversa della problematica in oggetto, si può ipotizzare un attacco diretto non tanto alla struttura proteica, quanto al fattore stabilizzante e principale responsabile delle pigmentazioni rosso-brune: lo ione Fe+3.
Vista l’alta affinità di legame con il ferro ferrico, possiamo ipotizzare l’utilizzo locale di una transferrina come agente chelante il ferro emosiderinico.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Formulazione, preparazione e controllo di nuove emulsioni ad attività chelante

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Informazioni tesi

  Autore: Antonio de Tamburo
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Farmacia
  Corso: Chimica e tecnologia farmaceutiche
  Relatore: Snia Laneri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 73

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Parole chiave

cutanee
ecchimosi
emosiderina
ferro
lattoferrina
macchie
sangue
scleroterapia
scure

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