Controllo interno e l'approccio per processi nelle aziende sanitarie

La gestione del rischio rappresenta un argomento di interesse sempre più rilevante, a maggior ragione se la gestione del rischio riguarda la sanità, vista come un pericolo e titolata in modo distorto con termini quali "malasanità" e "malpractice".
La conoscenza del rischio, il suo studio e la sua attenuazione sono elementi cardine dell'assistenza sanitaria e per questo rientrano in un concetto più ampio di Qualità.
Un efficace sistema di qualità aziendale vede l'intrecciarsi di esperienze diverse appartenenti a: Risk Management, Clinical Governance e Quality Improvement, con l'obiettivo finale di assicurare la sicurezza del paziente.
Da sempre l'obiettivo delle organizzazioni sanitarie e di tutto il SSN (Sistema sanitario Nazionale) è rispondere ai bisogni di salute della popolazione con prestazioni: appropriate; di qualità; di provata evidenza e soprattutto sicure.
Ciò che caratterizza oggi le aziende sanitarie è un elevato livello di rischiosità dovuto ad una continua interazione di molteplici fattori peculiari, eterogenei e dinamici che rendono il SSN complesso.
Al centro della Risk Management in sanità si colloca la gestione del rischio clinico, che diventa una funzione critica aziendale perché implica aspetti medico-legali e di responsabilità professionale, con rilevanti risvolti economici collegati ai contenziosi, inseriti in un contesto di grande attenzione e attrazione da parte dei mass-media.
Per la gestione del rischio allora si rende necessario un atteggiamento in grado di cogliere il valore complessivo della prestazione sanitaria, dato dalla sommatoria di più patrimoni di esperienze, dove confluiscono più profili professionali.
E' necessario un atteggiamento che possa generare cultura in ambito sanitario, in un circolo virtuoso di relazioni, responsabilità e comunicazione.
Gli elementi di gestione della qualità (Valutazione per processi e risultati e T.Q.M.) rendono tale sistema una base culturale e metodologica fondamentale per l'implementazione di sistemi di gestione del rischio clinico.
Secondo Charles Vincent, il rischio clinico risulta essere il lato oscuro della qualità. Infatti la teoria della qualità secondo l'autore si è spesso occupata solo di efficienza, efficacia, affidabilità, soddisfazione degli utenti (best-pratices) escludendo dagli studi l'analisi degli errori e dei componenti di non qualità "malpractice", presenti in qualsiasi sistema sanitario.
In conclusione la sicurezza dei pazienti viene quindi vista come una componente essenziale al centro di tre sistemi: Gestione del rischio, Governo clinico, Miglioramento della qualità.