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AFFRONTARE IL GLOBALE CON STRUMENTI LOCALI: quattro casi di cooperazione decentrata in Italia

Roma: capitale d'Italia e della cooperazione?

Il caso di Roma può definirsi notevolmente particolare sia per alcune sue caratteristiche strutturali che la contraddistinguono e la rendono realtà unica ed atipica in tutto il nostro Paese, sia per quelle logistiche e organizzative che connotano il Comune, in quanto entità amministrativa.
Per poter inquadrare in modo adeguato le politiche di cooperazione internazionale e di solidarietà poste in essere dall'Amministrazione Comunale romana e l'organizzazione e il funzionamento del settore che si occupa dell'esecuzione delle stesse, appare quindi necessario fornire preliminarmente un quadro generale che descriva la città nelle sue principali caratteristiche strutturali e nei problemi con cui quotidianamente i cittadini romani devono confrontarsi.
A livello più generale la sua unicità è data soprattutto dall'essere Capitale d'Italia con la sua conseguente importanza strategica a livello politico e la notevole visibilità internazionale che tutto questo comporta.
Il territorio vastissimo, quasi quanto l'intera provincia di Milano, che l'Amministrazione si trova a governare, è abitato da quasi tre milioni di residenti, il che lo rende il Comune più popoloso d'Italia, dei quali più dell'8% di cittadinanza straniera. Si suppone però che il numero degli abitanti cresca notevolmente se nel conteggio vengono calcolati anche lavoratori pendolari, gli studenti fuori sede e gli immigrati in posizione irregolare.
La città è suddivisa amministrativamente in ben 19 Municipi, le ex circoscrizioni, il cui numero di abitanti è paragonabile a città di medie dimensioni.
Oltre questo Roma è anche il centro politico più importante del nostro Paese in cui hanno la sede principale la quasi totalità delle istituzioni politiche più importanti, quali il Governo, il Parlamento e tutti i Ministeri, di quelle finanziarie, come la Banca d'Italia e la Zecca di Stato, e degli Organi di rilievo istituzionale, quali ad esempio il Consiglio di Stato, la Corte dei Conti e il CSM. Tutto ciò che di più importante da un punto di vista burocratico, politico ed economico regola e governa il nostro Paese ha quindi sede nella Capitale. Questo fa sì che da un punto di visto economico il mercato del lavoro del territorio abbia poggiato per decenni oltre che sull'edilizia, settore tradizionalmente molto forte a Roma, soprattutto sull'Amministrazione pubblica e sugli Enti parastatali. A sostenere poi l'economia cittadina non si può non ricordare quale voce fondamentale del bilancio capitolino quella legata al turismo che, grazie alla ricchezza dell'offerta storicomonumentale presente, rappresenta una delle più importanti fonti di entrata per la città. La città inoltre è anche un importante centro di istruzione superiore, ci sono infatti ben tre università pubbliche che accanto alle molteplici private ne fanno un polo di attrazione per gli studenti di tutte le regioni d'Italia e per molti stranieri. A questo bisogna aggiungere una ricca offerta di biblioteche e di eventi culturali destinati al pubblico romano e non solo. Roma vede poi nel suo territorio una presenza massiccia di associazioni e organizzazioni di vario tipo e natura, da quelle di categoria a quelle sindacali, da quelle culturali a quelle di stranieri, da quelle politiche a quelle con scopi umanitari e senza scopo di lucro. In riferimento soprattutto a quest'ultime è necessario però sottolineare come ciò che apparentemente possa sembrare un'importante risorsa in realtà, anche nelle parole degli intervistati, si riveli un arma a doppio taglio soprattutto a livello organizzativo e gestionale nel momento in cui si vogliano coinvolgere in attività o fornire loro un coordinamento.
Per quanto riguarda la struttura amministrativa anche in questo caso ci si trova di fronte a una situazione non ordinaria, almeno relativamente alla gran parte degli Enti Locali italiani. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

AFFRONTARE IL GLOBALE CON STRUMENTI LOCALI: quattro casi di cooperazione decentrata in Italia

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Informazioni tesi

  Autore: Stella Di Modugno
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Sociologia
  Corso: Sociologia
  Relatore: Giulio Moini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 191

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