Skip to content

Il trealosio: proprietà funzionali ed applicazioni in campo alimentare

Ruolo biologico del trealosio

Il trealosio svolge diverse funzioni nei vari organismi che lo sintetizzano. Quella di maggior interesse è sicuramente la spiccata attitudine che ha questo zucchero a proteggere le biomolecole in condizioni di stress ambientali: tale proprietà può essere ampiamente sfruttata in campo alimentare, cosmetico, medico etc.
Le specie che sono in grado di sintetizzare il trealosio riescono a sopravvivere alle condizioni avverse producendone grandi quantità; un esempio precedentemente citato è Selaginella lepidophylla, ma anche organismi da noi maggiormente conosciuti ed utilizzati si avvalgono di questo straordinario potere. In Saccharomyces cerevisiae, il disaccaride viene utilizzato sia come riserva energetica (come il glicogeno), sia per proteggere le cellule quando le condizioni ambientali sono avverse (calore, essicamento, elevate concentrazioni di etanolo e specie radicaliche). Si è osservato in vitro che il trealosio stabilizza le proteine in caso di shock termico, ma la concentrazione realizzata in vitro risultava essere molto più elevata rispetto a quella riscontrata nelle cellule, di conseguenza la stabilizzazione in vivo non sarebbe possibile. È stato invece evidenziato che nelle cellule il trealosio è esclusivamente presente nel nucleo e nel citoplasma ed è completamente assente nei vacuoli (che occupano la maggior parte del volume cellulare): questa scoperta indicò quindi che la concentrazione del disaccaride in queste aree era circa 0,5 M, valore corrispondente alla concentrazione realizzata in vitro. Quindi il trealosio, in condizioni avverse, viene accumulato nelle cellule ed il livelli di trealosio intracellulare sono direttamente correlati con la termotolleranza (Lindquist, S. et al, 2006, Food Biotechnology).

Altra funzione fondamentale del trealosio in alcuni organismi (quali S. cerevisiae) è legata alla glicolisi, una delle vie metaboliche fondamentali per il metabolismo cellulare. Questo pathway è comune a tutti gli esseri viventi: attraverso 10 reazioni enzimatiche, da una molecola di glucosio si ottengono due molecole di acido piruvico, due molecole di ATP e due molecole di NADH. L'acido piruvico può subire differenti trasformazioni (complesso PDH, Lattico Deidrogenasi o Piruvato Decarbossilasi). Ma la glicolisi è anche finemente regolata: quando vi è una concentrazione elevata di ATP nella cellula, la glicolisi viene inibita, mentre quando vi è scarsa quantità di ATP, allora questa viene promossa. In questo senso, il primo livello a cui può avvenire la regolazione è il primo step, quello che da il via alla glicolisi: la fosforilazione del glucosio a glucosio 6-fosfato catalizzata dall'enzima Esochinasi (Nelson, D.L. , Cox, M.M., Lehninger Principles of Biochemistry, Fourth Edition). Il trealosio, o meglio il suo intermedio biosintetico trealosio 6-fosfato, è in grado di regolare l'afflusso di glucosio nella glicolisi regolando l'attività catalitica dell'esochinasi. Per ragioni che non sono state ancora chiarite del tutto, cellule mancanti di Tps1 (gene codificante Trealosio Fosfato Sintasi), non riescono a regolare "l'ingresso" del glucosio nella via glicolitica: il monosaccaride viene rapidamente fosforilato ed, ad elevate concentrazioni di glucosio, l'ATP viene consumato più velocemente rispetto alla sua sintesi portando quindi alla morte cellulare. La presenza del gene Tps1, e quindi del trealosio 6-fosfato regola l'attivita dell'Esochinasi, in modo da evitare la continua fosforilazione del glucosio e di conseguenza il consumo eccessivo di ATP (Lindquist, S. et al, 2006, Food Biotechnology).

In alcuni casi il trealosio svolge la funzione di zucchero di trasporto, come il saccarosio nelle piante: questo si verifica soprattutto negli insetti. Il trealosio rappresenta lo zucchero maggiormente presente nell'emolinfa (fino al 90%) e nei muscoli del torace e viene utilizzato durante il volo come fonte di glucosio ed energia (Avonce et al, 2006, BMC Evolutionary Biology). Similmente avviene nelle spore fungine: durante le prime fasi di germinazione, uno degli eventi più importanti è l'idrolisi del trealosio, molto abbondante, che costituisce anche in questo caso una fonte di glucosio da metabolizzare per ottenere energia (da Elbein A.D. et al, 2003, Glycobiology).

In alcune cellule batteriche il trealosio ha anche una funzione strutturale in quanto costituente delle pareti cellulari. Nel genere Mycobacterium, le cellule hanno una parete cellulare atipica: pur essendo Gram–positivi, questi batteri presentano uno strato di peptidoglicano più sottile e legato a questo, esternamente, vi è uno strato di arabino-galattani, glicolipidi fenolici ed acidi micolici. Tra i composti noti come "acidi micolici" rientra il "trealosio - dimicolato" (trealosio 6,6'- dimicolato), meglio conosciuto come "cord factor" o fattore cordale: esso consiste in una molecola di trealosio esterificata nelle posizioni sei di ogni unità di glucosio con due molecole di acido micolico (acido grasso ramificato, idrossilato e contente nella catena carboniosa un ciclo a tre termini). Questa molecola è presente principalmente in Mycobacterium tubercolosis ed è tra i componenti più tossici della parete cellulare di questo microrganismo: è strettamente coinvolto nel meccanismo di patogenesi che sfocia con il danno tissutale tipico della tubercolosi ed è coinvolto nella protezione della cellula da stress ambientali (derivati del trealosio come agenti protettivi) (da Elbein A.D. et al, 2003, Glycobiology).

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il trealosio: proprietà funzionali ed applicazioni in campo alimentare

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Ciro Pinto
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Corso: Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali
  Relatore: Loredana Mariniello
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 45

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi