Skip to content

Burnout: il riflesso dello smart working

Smart working, always working: sintomatologia psicologica

Una falla nel controllo dell'attività di smart working può condurre a risvolti negativi nella condizione psicologica del lavoratore, quali:

Isolamento/alienazione: lavorando dalla propria abitazione si dissolvono gli aspetti sociali della vita lavorativa. Nonostante oggi esistano varie piattaforme per coordinare il lavoro agile, lavorare in smart working può portare all'isolamento ed alla perdita di interazione sociale con i colleghi.

Concezione sociale alterata dello smart working: il lavoro a distanza viene talvolta considerato di valore inferiore rispetto al lavoro in sede, sia da parte dell'azienda sia in famiglia, con un conseguente aumento della richiesta di prestazioni.

Information Overload: il lavoratore è sopraggiunto da una grande quantità di informazioni che acquisisce ed elabora, con grande sforzo. Tutto ciò conduce ad un limite fisico: l'Overload, spesso seguito dalla sindrome da burnout.

Nevrosi da iper-connessione: l'uso costante della strumentazione tecnologica per il lavoro agile può condurre l'individuo a sperimentare nevrosi da iper-connessione.

Alessandro Valzania, psicologo e psicoterapeuta dell'Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo comportamentale sostiene che «Il burnout può essere in qualche modo collegato al lavoro da casa, anche se può apparire come un concetto paradossale rispetto al mero significato di smart working. È, infatti, questo un modello organizzativo che dovrebbe favorire il lavoratore, attraverso una maggiore flessibilità e indipendenza, un ambiente confortevole e una più ampia scelta di orari, ovviamente senza alterare il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Evidentemente qualcosa non sta funzionando».

La famosa piattaforma lavorativa LinkedIn ha commissionato una ricerca per capire che effetto ha lo smart working sulla salute mentale dei lavoratori. Il campione è costituito da oltre 2.000 lavoratori italiani che, al momento, stanno lavorando da casa per l’epidemia da Covid-19 corrente.

Tra i soggetti intervistati;
Il 46% afferma di sentirsi più ansioso e stressato per il proprio lavoro e di lavorare di più rispetto al periodo antecedente l’epidemia da Covid-19.
Il 48% degli intervistati ammette di lavorare almeno un'ora in più al giorno, che equivale ad almeno 20 ore in più al mese.


A questo si aggiunge il desiderio di dimostrare al proprio datore di meritarsi il proprio lavoro;
Il 19% avverte una sensazione di angoscia e teme la chiusura della propria azienda.
Il 18% ha riscontrato un impatto negativo sulla propria salute mentale;
Il 16% teme che la propria azienda possa licenziarlo al termine della pandemia mondiale.


La ricerca ha rivelato che:
Il 22% dei lavoratori si è sentito spinto ad essere disponibile online più a lungo del tempo previsto;
Il 22% dei lavoratori inizia le giornate in anticipo, lavorando dalle 8:00 alle 20.30;
Il 24% è ora solito terminare la giornata lavorativa anche dopo le canoniche 8 ore.


Attualmente i lavoratori si sentono pressati dal dover essere costantemente disponibili, ciò ha portato:
Il 21% ad ammettere che faticano a interrompere l’attività lavorativa;
Il 36% ammette che queste nuove condizioni lavorative hanno condotto a simulare di essere occupati mentre lavorano in smart working.
[...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Burnout: il riflesso dello smart working

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Camilla Catalano
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2020-21
  Università: Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Francesco Perillo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 53

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

psicologia
isolamento
work-life balance
burnout
infermieri
esaurimento
stress lavoro correlato
sintomatologia
smart working

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi