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Studio di antenne per RFID

Storia e origine della tecnologia RFID

Le origini di questa tecnologia risalgono agli anni precedenti alla seconda guerra mondiale.
Nel 1935, R.A. Watson-Watt, scienziato scozzese, realizzò il primo apparato RADAR (Radio Detection And Ranging): un dispositivo di identificazione tramite l'emissione d'onde elettromagnetiche, che una volta riflesse dal bersaglio, vengono captate tramite un'antenna ricevente e poi analizzate. Il radar risolveva il problema dell'avvistamento di oggetti, ma non quello dell'identificazione.
Nel 1937, gli U.S. Naval Research Laboratory realizzarono un dispositivo di identificazione automatica: erano nati così i primi dispositivi IFF (Identification Friend or Foe). Tale dispositivo, in dotazione agli aerei alleati (nella Seconda Guerra Mondiale), riusciva a identificare gli aerei nemici da quelli alleati. Gli elementi che compongono questa tecnologia sono la base dei RFID.
A partire dagli anni '50, lo sviluppo della tecnologia RFID fu esteso anche all'ambito non militare.
Il primo caso del loro utilizzo è quello dei sistemi EAS (Electronic Article Surveillance). Questi sistemi sono nati per risolvere il problema dei furti di merci nei grandi centri commerciali. I sistemi EAS funzionavano tramite l'utilizzo dei transponder e dei reader, così come funzionano anche i sistemi RFID. Lo scopo del transponder, detto anche 1 bit tag è quello di segnalarsi come presente o non presente nell'area controllata dal reader. Se il cliente paga il prodotto comperato, allora il bit del transponder viene posto a zero e non scatta l'allarme. Nel caso contrario, il reader posto all'uscita del negozio, legge il bit posto ad uno del transponder e fa suonare l'allarme.
Nel 1973, ad una distanza di circa 35 anni, Mario W. Cardullo è stato la prima persona negli USA a patentare un transponder (tag) RFID attivo con una memoria riscrivibile. Nello stesso anno, Charles Walton, un imprenditore californiano patentò un tag passivo utilizzato per aprire una porta senza la necessità di una chiave. Anche il governo statunitense stava lavorando sui sistemi RFID in questo periodo, sia per scoppi militare che consistevano nell'identificare materiali nucleari, ossia per il riconoscimento dei veicoli in tutto lo stato e al di fuori. Oggigiorno, i campi applicativi sono aumentati in numeri notevoli e la semplicità in cui questi sistemi vengono costruiti e il loro bassissimo costo, fa si che diventino sempre più diffusi e utilizzati in tutto il mondo.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Studio di antenne per RFID

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Informazioni tesi

  Autore: Erlis Hasa
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Perugia
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni
  Relatore: Cristiano Tomassoni
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 81

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