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La NATO verso un nuovo "concetto strategico'"? La questione afghana: missione ISAF

Struttura militare e di comando della Peacekeeping Operations

Conseguenti alla riconfigurazione del quadro geo-strategico mondiale caratterizzato dalla presenza di conflitti a bassa intensità, le Operazioni di Sostegno alla Pace (PSO), costituiscono per gli strumenti militari le forme d'intervento maggiori.
Le PSO hanno lo scopo di prevenire e gestire le situazioni di crisi che, anche se circoscritte ad aree limitate, possono se non tempestivamente ed adeguatamente fronteggiate, avere ripercussioni negative sulla sicurezza nazionale.
Tali operazioni non possono essere ben configurate a priori in quanto, di norma, si sviluppano ed interferiscono con attività di carattere politico, diplomatico ed economico.

Le PSO costituiscono un quadro d'insieme di variegate forme di attività quali: Conflict prevention (prevenzione di conflitti), Peacemaking (edificazione della pace), Peacekeeping (mantenimento della pace), Peace enforcement (imposizione della pace), Peace bulding (consolidamento della pace), humanitarian Aid (aiuti umanitari).
Di queste missioni le tipologie più frequenti sono quelle di peacekeeping e peace enforcement che spesso, data la natura instabile del conflitto vanno ad operare, diventando interscambiabili nel corso dell'operazione militare.

Tuttavia, anche se intercambiabili, permangono comunque degli aspetti che le differenziano, come il consenso delle parti in causa.
Per le prime il consenso è totale, per le seconde è unilaterale, se non nullo. Ma di frequente, in un contesto operativo di peacekeeping ad alto rischio, l'esigenza di fronteggiare situazioni locali di elevata pericolosità, postula interventi ascrivibili a forme di peace enforcement.
Le missioni di pace, di norma, stanno sotto l'egida dell'ONU e sono condotte da organismi internazionali quali la NATO, l'OCSE etc. Esse assumono forme diverse in relazione alla situazione dell'area in cui vanno ad operare, al contesto politico-militare, agli scopi che si prefiggono e agli accordi tra le parti in conflitto.
Tali accordi possono variare dall'invio di osservatori militari (normalmente disarmati) per controllare, verificare e prevenire eventuali violazioni di accordi (e quindi riferire all'organismo che li ha inviati), all'impiego di strumenti militari ad hoc (task forces), per svolgere azioni di interposizione, controllo e deterrenza.
Le operazioni sono legittimate da precisi accordi raggiunti a livello politico, in cui tra l'altro vengono definiti il mandato, i limiti dell'uso della forza, le regole d'ingaggio (RoE- Rules of engagement).

I principi più importanti che debbono essere posti alla base delle missioni di peacekeeping sono:
– Consenso di tutte le parti coinvolte nella situazione di crisi, tensione o conflitto. Tuttavia, a causa delle divergenze a livello locale e le differenti politiche internazionali, le situazioni di crisi possono provocare ricadute negative sul personale in missione.
– Imparzialità dell'attività operativa: è il cardine del principio del consenso, poiché garantisce la riuscita della missione.
– Limite uso della forza, regolamentata dalle RoE, per evitare una diffusione incontrollata di tensione, la quale può essere interpretata anche come debolezza e/o inefficienza.
– L'uso della forza, legata alla legittima difesa come reazione per garantire la sicurezza dei reparti e del personale in missione. Deve essere immediata per evitare che sia considerata rappresaglia, indirizzata solo su chi ha provocato l'offesa e commisurata alla stessa.
– Infine la credibilità (indispensabile), considerata come capacità di assolvere la missione.

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La NATO verso un nuovo "concetto strategico'"? La questione afghana: missione ISAF

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Informazioni tesi

  Autore: Paola Carboni
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze politiche e delle relazioni internazionali
  Relatore: Annamaria Baldussi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 62

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Parole chiave

concetto strategico
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