Skip to content

Nuove frontiere dell'educazione del bambino al nido

Sviluppo cognitivo e interazione tra coetanei

Per quanto riguarda la prima infanzia e soprattutto il primo anno di vita, si è dato per scontato per anni che i bambini piccoli non fossero capaci di interagire con i coetanei. Le abilità socio-comunicative dei bambini sono invece molto precoci e seguono un percorso ben definito. Da prima i bambini sono in grado di rivolgere ad un coetaneo sguardi e sorrisi. Successivamente, riescono a compiere un'azione diretta al coetaneo, accompagnandola con uno sguardo, un sorriso, un vocalizzo.
Nella seconda metà del primo anno di vita gli oggetti vengono inclusi nella interazione tra bambini, nel senso che un comportamento molto frequente tra bambini è quello di dare un oggetto all'altro, di prendere un oggetto all'altro e di scambiarlo. Questi scambi di oggetti sembrano costituire una prima forma di interazione. I bambini, condividendo delle attività rispetto agli oggetti, dal semplice scambio di oggetti alla manipolazione e alla esplorazione degli oggetti, fanno dei giochi in comune, conoscono delle cose insieme. In questo modo, condividono a fondo la conoscenza di un gioco, di una routine e della vita quotidiana in asilo nido.
Da prima i bambini riescono a scambiarsi degli oggetti. Successivamente riescono a scambiarsi delle idee sugli oggetti, delle conoscenze sugli oggetti.
Numerose ricerche hanno documentato che il bambino, già in età precoce, può essere un interlocutore competente in grado di promuovere e di regolare lo scambio sociale nelle relazioni con i pari. La capacità di risolvere eventuali divergenze tra se e l'altro e di pervenire a un accordo comune è risultata connesse a quella espressa dal bambino nel gioco simbolico, necessaria per attribuire significati nuovi agli oggetti noti. La comparsa del simbolo ludico segna una tappa di rilievo nello sviluppo delle capacità di elaborare e di strutturare la rappresentazione della realtà; una capacità questa che come ha evidenziato Piaget, risulta cruciale per acquisire e integrare prospettive diverse. La capacità di realizzare modalità sociali in cui è preminente lo scambio e il reciproco adattamento risulta d'altra parte promossa da un insegnante che, già in età prescolare, cura l'educazione delle competenze cognitive del bambino. Lo sviluppo di tali competenze gioca un ruolo di rilievo nell'acquisizione di condotte cooperative, che richiedono al soggetto di capire e di padroneggiare i diversi aspetti inerenti al contesto interattivo e operativo per modulare il proprio comportamento in rapporto a quello del compagno. In uno studio sull'interazione tra pari in rapporto alle caratteristiche degli interlocutori, condotto su bambini di due o tre anni, si nota che a questa età il bambino amplia in misura notevole le sue possibilità di entrare in relazione con gli altri e di regolare lo scambio sociale, progredendo nell'uso di strumenti comunicativi, come il linguaggio, e nell'acquisizione di capacità mentali di tipo rappresentativo (Fonzi, Tassi, Tomada 1990). Sono state inoltre analizzate le caratteristiche individuali, che potenziano le capacità del soggetto di elaborare e di padroneggiare la situazione da affrontare, prendendo in considerazione "il saper fare". Il saper fare potenzia la partecipazione al gioco, favorisce l' emergere di comportamenti rivolti all'altro e la capacità di modularli in rapporto alle caratteristiche del partner. L'obiettivo di questa ricerca è quello di riportare l'attenzione sull'interazione diadica, che va considerata come la risultante dell'intreccio dei comportamenti dei singoli soggetti e del loro reciproco accomodamento. Si tratta di esaminare se e in che misura le modalità con cui l'interazione si svolge dipendono dal "saper fare" dei due interlocutori. L'obiettivo di questa ricerca è quello di indagare le caratteristiche che assume l'interazione, in rapporto al saper fare dei soggetti che interagiscono. Sono state considerate tre tipi di diadi: diade di soggetti entrambi capaci, diade di soggetti entrambi non capaci, diade di soggetti formata da capaci e non capaci. I ricercatori si aspettavano che la capacità o meno degli interlocutori di eseguire individualmente un certo compito possa incidere sulle modalità interattive, messe in atto nell'eseguire il compito. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Nuove frontiere dell'educazione del bambino al nido

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Maria Francesca Loi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: STUDI UMANISTICI
  Corso: Scienze dell'educazione e della formazione
  Relatore: Roberta Fadda
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 74

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi