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SVILUPPO LOCALE E LE COMPETENZE IMPRENDITORIALI analisi di un caso: Progetto SOLCO e le Competenze chiavi per assicurare lo Sviluppo economico Locale

Sviluppo locale e politiche formative

Le diverse società locali esprimono proprie e specifiche forme economiche di sviluppo o viceversa che richiedono nuove forme economiche di trasmettere il know how alla nuova società della globalizzazione. A questo riguardo, Sebastiano Fadda sostiene che "le dinamiche attuali della globalizzazione non tolgono rilievo né significato economico alle dimensioni locali in primo luogo, perché esse accentuano il peso che la conoscenza, il trattamento dei dati e l'innovazione esercitano sull'attività economiche, ed è proprio questi processi di accumulazione di conoscenza, di creazione del capitale, di creazione del capitale umano e la diffusione dell'innovazione che hanno un carattere territorialmente localizzato". In secondo luogo, perché l'ambiente economico in cui operano le imprese sono inserite in gruppi di natura trasnazionale, che hanno connotazioni fortemente locali. In terzo luogo, perché soprattutto a livello locale avviene la produzione di bene pubblico e di economie esterne rilevanti per il funzionamento delle imprese. Le amministrazioni pubbliche locali sono chiamate a produrre beni Pubblici locali che il mercato per definizione, non può offrire. La coesione sociale, il sistema educativo e formativo, tutto ciò relazionato con la progettazione istituzionale e la cooperazione tra imprese, il coordinamento delle politiche costituiscono campi dove le lacune lasciate dal mercato devono essere colmate anche a livello locale. Queste sono le considerazioni secondo cui Fadda mette le basi alla sua nozione di "sviluppo locale" il quale fa legare alla nozione di "sistema locale." I profondi mutamenti che coinvolgono i sistemi industriali delle economie più avanzate ai problemi dei paesi in via di sviluppo, ne accentuano l'interesse che parte dagli studiosi che mettono al centro delle analisi il ruolo della variabile spazio nello sviluppo economico. Aldo Gandiglio sostiene invece, che oltre all'economia dello sviluppo e all'economia industriale, si afferma nel dibattito politico autonoma sotto la spunta di una esigenza di politica del far fronte ai problemi derivanti dai differenziali regionali nei redditi e nell'occupazione che le forze del mercato sono in grado di eliminare (cicciotti, 198 p. 11).

Gandaglio sottolinea che produrre il "meglio" localmente significa fare del processo di sviluppo locale un processo che riguardi non solo i settori economici e produttivi ma anche altri aspetti come quelli demografici sociali, culturali, comportamentali che si legano. Inoltre in molte aree depresse del mezzogiorno d'Italia e come si evidenzia dagli studi fatti dall'Isfol sui Patti territoriali di sviluppo locale delle zone del mezzogiorno, il rilancio dello sviluppo non è più possibile se lo si guarda sotto gli occhi economici in senso stretto, senza che si prenda in considerazione le condizioni sociali, demografiche, culturali o mentali, nei modelli comportamentali degli agenti nell'organizzazione sociale prima che si possa riscontrare in qualche risultato nella variabile strettamente economica. In tutti i processi di sviluppo la risorsa umana è fondamentale, è perciò indispensabile un lavoro di formazione, perché in linee generali coloro che sono stati esclusi dallo sviluppo lo sono stati anche dalla formazione o sono stati deviati anche su canali formativi poco o per niente funzionali, è come si afferma che la globalizzazione aiuta i paesi in via di sviluppo ma impoverisce di più i più poveri. Quando si dice che bisogna superare la dimensione della "formazione professionale" per entrare in quella della "formazione per lo sviluppo" (Fadda) si intende che la formazione va concepita come uno strumento atto a sostenere i processi di sviluppo locale considerati nel senso di cui si è prima parlato, sia che essa va preliminarmente orientata a far maturare il potenziale di sviluppo endogeno verso una concretezza progettuale e gestionale che penetri nelle "istituzioni" a livello locale. Per i sociologi e l'antropologo occuparsi di sviluppo locale può significare in genere, avere a che fare con problemi di partecipazione ed esclusione sociale, di tradizione o di costumi locali, di conservazione delle identità culturali. Per i pedagogisti, formatori ed insegnanti, lo sviluppo locale corrisponde sovente ad occuparsi dell'integrazione tra scuola e territorio, tra formazione e mercato di lavoro, (Gandaglio A. 2004). Questa teoria è certa perché spesso i progetti della Comunità europea hanno come finalità quella del partenariato e allo stesso momento quello dell'unione di persone che si mettono insieme per migliorare le condizioni di disagio in cui si incontrano. Mettere insieme scuola e il territorio significa prendere considerazione del fabbisogno di comunicazione e interazione fra i famosi attori dello sviluppo locale. Sviluppo che si realizza solo se le persone hanno preso piena considerazione dello stato in cui si trovano. Il rovescio della medaglia della formazione è dato spesso dalla mancanza di consapevolezza o dalla cultura arretrata che certe regioni hanno e che rimangono nello stesso stato di disagio, perché non collaborano. Queste condizioni consentono di individuare alcune funzioni proprie della formazione in relazione di sistemi locali.
[...]

La funzione della formazione dello sviluppo locale è rafforzare dalla capacità culturale di capire la propria identità e di rinnovarsi, in altre parole bisogna sviluppare la capacità d'apprendimento, capacità di decifrare e realizzare in termine evolutivo un proprio ruolo di sostegno responsabile e protagonista sul piano culturale, sociale ed economico nel proprio ambiente di vita. E' un aspetto collettivo relativo all'accumulazione e all' approfondimento della conoscenza dei processi e delle dinamiche che coinvolgono il sistema locale. I progetti locali, devono smettere d'essere puri consumatori di prodotti culturali e di modelli di comportamento e devono diventare produttori creativi, operando in sintesi tra le radici e i valori della comunità locale e gli stimoli della modernizzazione. Inoltre la capacità di utilizzare il proprio patrimonio culturale individuale e collettivo per progettare e gestire la propria promozione economica e il proprio sviluppo sociale. Lo sviluppo della capacità politico-amministrativa permette di prendere delle decisioni autonome e di organizzare la loro realizzazione. Questo va ad aggiungere, sotto il profilo dei processi formativi, allo sviluppo e al potenziamento delle capacità tecniche manageriali delle istituzioni dei sistemi locali.
Questa capacità, che forse costituisce la base principale dello sviluppo locale, è indubbiamente legata a problemi d'organizzazione istituzionale, ma le sue connessioni con l'azione formativa sono fortissime e oltrepassa l'aspetto delle capacità tecniche professionali. Non sono microproduttori, in scala minore, delle istituzioni superiori (statali o regionali), per divenire invece espressione di reale autonomia e decentramento e articolazioni creative della cultura locale in grado di dare spessore istituzionale alle dinamiche della locale società civile.
Inoltre la funzione dell'azione formativa è più propriamente legata alla capacità dell'apparato produttivo di assicurare la riproduzione allargata in conformità agli obiettivi sociali di sviluppo delle competenze professionali, che naturalmente non perdono importanza a causa dell'assistenza di altre importanti funzioni, ma anche nello scenario di nuovi saperi tecnologici, debbono essere definiti in una prospettiva di modernizzazione e di cambiamento strutturale.
La capacità individuale di iniziative economiche, considerate non soltanto sotto il profilo della possibilità di dare origine ad attività imprenditoriali (di piccola o di grande scala) o di lavoro autonomo ( e qui è chiamato in appello gli interventi formativi che hanno dato un'educazione puramente da dipendenti) ma sotto il profilo di sviluppare un ruolo attivo del lavoratore allo svolgimento del suo lavoro dipendente.

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SVILUPPO LOCALE E LE COMPETENZE IMPRENDITORIALI analisi di un caso: Progetto SOLCO e le Competenze chiavi per assicurare lo Sviluppo economico Locale

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Informazioni tesi

  Autore: Rosita Elvira Alcantara Poma
  Tipo: Laurea vecchio ordinamento (pre riforma del 1999)
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi Roma Tre
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze dell'Educazione
  Relatore: Alessandrini Giuditta
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 109

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