Skip to content

Analisi e sviluppo del sistema di notifiche push per un'applicazione mobile multipiattaforma

Ulteriori informazioni su Azure

Il servizio Azure di Microsoft offre una suite di prodotti molto ampia.
Nel progetto sono stati utilizzati i servizi Notification Hubs e App Service: questi sono stati usufruiti con piani di abbonamento gratuiti.
Il servizio App Service non è indispensabile, in quanto è stato utilizzato per caricare il backend locale e renderlo disponibile online; pertanto, l'azienda non deve farsi carico di questo specifico servizio di Azure.

Invece, il servizio Notification Hubs risulta fondamentale, in quanto rappresenta il fulcro dell'intera infrastruttura che garantisce il funzionamento della ricezione delle notifiche push. Il piano base gratuito utilizzato durante lo stage è limitante, in quanto consente, nel namespace dell'hub di notifica, di fissare a 500 il tetto massimo di installazioni dei dispositivi. Inoltre, possono essere inviate al massimo un milione di notifiche push.

Quindi, nel contesto aziendale va preventivato che si dovrà usufruire del servizio Notification Hubs mediante piani di abbonamento a pagamento, per poter gestire una mole maggiore di dispositivi e garantire un corretto funzionamento del servizio di notifica.

Le motivazioni della scelta


Gestire tutti i dettagli implementativi, a livello di codice, di un PNS [G] particolare, garantisce una sua migliore gestione e maggiore specializzazione. D'altronde, questo lavoro diventa difficile da gestire nel momento in cui le piattaforme con cui comunicare sono più di una, in quanto richiederebbe maggiori risorse in termini temporali. Inoltre, l'invio di notifiche push richiede un'infrastruttura complessa che non è correlata alla logica di business principale dell'applicazione.

I problemi principali che si affrontano con l'implementazione diretta dei PNS [G] sono molteplici [18]:

• il backend richiede una logica dipendente dalla piattaforma, e la complessità aumenta con l'aumentare del numero di piattaforme da gestire;
• le linee guida affermano che è necessario aggiornare i token di dispositivo ad ogni avvio dell'applicazione. Ciò significa che se il numero di dispositivi da raggiungere è considerevole, allora l'infrastruttura intera non riuscirebbe ad ottimizzare il traffico che verrebbe a generarsi, fallendo nell'obiettivo di garantire una scalabilità orizzontale;
• il backend deve mantenere un registro per salvare tutti i dispositivi ed associarli a gruppi di interesse (tag), e questo carico di lavoro aumenta i tempi di produzione e i costi di manutenzione del codice;
• monitorare e fare la telemetria di tutti i dati è molto difficile.

Per ovviare a questi problemi, è stato scelto l'utilizzo di Azure Notification Hubs [28], in quanto:

• supporta tutte le piattaforme push e la complessità dellec omunicazioni con i PNS [G] viene astratta, offrendo un'interfaccia semplice e comune;
• è compatibile con qualsiasi backend;
• garantisce scalabilità grazie all'infrastruttura ben progettata, e quindi un invio istantaneo delle notifiche;
• i dispositivi possono essere associati a tag, che rappresentano utenti specifici o gruppi di interesse;
• ogni dispositivo può avere modelli di notifica non solo nativi della piattaforma, ma anche personalizzabili;
• fornisce un servizio di telemetria ben equipaggiato.

Il fatto che Azure sia un prodotto Microsoft spinge ulteriormente a prendere in definitiva questa decisione, in quanto l'azienda utilizza linguaggi e servizi della casa di Redmond. Questa scelta aiuterà gli sviluppatori aziendali, che riutilizzeranno parte del codice sorgente del prototipo, a risparmiare tempo nell'apprendimento di Azure Notification Hubs.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Analisi e sviluppo del sistema di notifiche push per un'applicazione mobile multipiattaforma

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Alberto Gobbo
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2019-20
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Scienze e Tecnologie Informatiche
  Corso: Informatica
  Relatore: Luigi De Giovanni
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 101

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

push
notifiche
microsoft azure
applicazione multipiattaforma
firebase

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi