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Tonino Ledda, dai primi componimenti al premio Città di Ozieri, La Nuova Sardegna racconta

Venticinque anni di premio poesia città di Ozieri (1981)

Il Premio poesia sarda città di Ozieri ha raggiunto il traguardo dei venticinque anni. In questa importante edizione, si evidenzia una decisa impennata verso i grandi modelli della poesia contemporanea. Durante un'attenta lettura delle opere si possono riscontrare chiaramente influenze, sia di grandi poeti italiani quali Leopardi, Pascoli, Montale, Ungaretti, sia simbolisti francesi fra i quali Neruda e Garcia Lorca. I poeti ormai sono orientati verso un pubblico vasto, desiderosi di affermarsi non solo nel panorama sardo, bensì anche in quello fuori dall'Isola. Ancora una volta e proprio in occasione di questa venticinquesima edizione Tonino Ledda da esempio del suo forte attaccamento al premio, stilando infatti una vera e propria raccolta, anzi, una Antologia che racchiude questi primi venticinque anni. Inizialmente l'idea di questa raccolta comprendeva tutte le poesie e i poeti dei primi venticinque anni, distinti, nelle varie sezioni.
La quantità del materiale, risultava eccessivo, senza considerare la quantità di denaro necessaria per la realizzazione.
Si presentavano inoltre, le spese editoriali e la grande quantità di tempo impiegata per la creazione di un'opera così vasta.

L'idea di Ledda era sicuramente quella di creare un opera ,che circolasse in maniera rapida e semplice e che non fosse molto voluminosa. Si è dunque appurato, che l'unica soluzione era quella di ridurre il materiale e di concentrare l'attenzione verso i poeti premiati e verso coloro che avevano ottenuto i vari riconoscimenti. È nata quindi l'opera intitolata: I Poeti del premio Ozieri, tutte le composizioni premiate. Il lavoro veniva suddiviso in due volumi, per un totale di 708 pagine, contenente 188 poesie di 131 autori. Ogni poesia inoltre era accompagnata dalla traduzione italiana. I due volumi, raccoglievano oltre le poesie premiate e gli autori, una breve storia che traccia la linea evolutiva del Premio, dagli inizi sino alla venticinquesima edizione.
Il 5 e il 6 Settembre 1980, si sono svolte le premiazioni per l'assegnazione dei premi della venticinquesima edizione del Premio Città di Ozieri. Come le precedenti edizioni, il numero di adesioni è stato elevato, constatando la presenza di 224 partecipanti suddivisi nelle varie sezioni:

• Poesia sarda edita: 4 concorrenti
• Poesia sarda inedita: 131 concorrenti
• Sezione algherese: 12 concorrenti
• Sezione prosa: 22 concorrenti
• Sezione teatro: 10 concorrenti
• Sezione emigrati: 45 concorrenti.

Per quanto riguarda la sezione poesia sarda edita, sono state valutate, come specificato dal bando, i componimenti pubblicati tra il 1976 e il 1978. La giuria, ha stabilito di assegnare una premiazione speciale al volume intitolato: Rizolos cristallinos, del poeta Angelo Dettori, pubblicato dalla casa editrice 3T di Cagliari. L'opera, risulta essere una brillante raccolta di poesie sarde. Vengono successivamente assegnati i vari premi, il primo posto, viene conferito ad Efisio Collu di Iglesias, per la sua raccolta di componimenti dal titolo: Su soli strangiu, anche questo lavoro, pubblicato dalla casa Editrice 3T di Cagliari.

Il secondo premio, assegnato al poeta ozierese Monserrato Meridda per il suo scritto intitolato: Pensieri vergini, quest'ultimo, pubblicato dalla casa Editrice il Torchietto di Ozieri. Il terzo ed ultimo premio, viene conferito alla raccolta intitolata: Rimas, del poeta Lorenzo Loi di Dorgali, pubblicato dalla tipografia Solinas di Nuoro. Viene inoltre assegnata la coppa del Sindaco di Ozieri all'Editrice della Torre di Cagliari, per il contributo ed il lavoro di raccolta di tutte le poesie premiate, in questi venticinque anni di Premio Città di Ozieri.

Passando alla sezione, poesia sarda inedita, la giuria ancora una volta si complimenta con i partecipanti per i risultati ottenuti, non solo in questa edizione ma bensì per tutto il duro lavoro che i poeti hanno compiuto, per raggiungere tali risultati. Viene assegnato il primo premio al poeta nuorese Giovanni Piga, per la poesia intitolata: Su dubbiu e s'anima, Il secondo premio, viene invece conferito a Giovanni Fiori di Ittiri, per il componimento dal titolo: Bizos e pensamentos. Si aggiudicano il terzo premio, i due poeti sassaresi: Aldo Salis, per la poesia intitolata Longa è chistha sera e la poesia No' m'iscideddi dumani, del poeta Dino Siddi.

Il collegio giudicante ha sottolineato come nella sezione poesia algherese, vengano esaminate tematiche che spaziano in diversi ambiti, dalla letteratura alla politica, dalla quotidianità fino ad arrivare al fantastico. I vincitori qualificati sono tre: il primo premio, assegnato al componimento intitolato: images, del poeta Enzo Sogos, il secondo premio invece è stato aggiudicato dal poeta Antonello Paba, per la poesia intitolata Barxa. Terzo, Mario Michele Toruru per il componimento intitolato: Alguer es buida.
Anche la sezione prosa ha prodotto esiti positivi, con l'assegnazione di tre premi. Il primo posto, al racconto in sardo logudorese: Ammentos de un'atteru 'eranu, del poeta Quirico Falchi di Bosa. Il secondo premio, a Franceschino Satta di Nuoro, con il racconto in sardo nuorese: S'istrada, infine, il terzo premio per il racconto intitolato Mannas e... piticcas.

Per quanto riguarda la sezione teatro, risulta prevalere qualitativamente e quantitativamente l'area campidanese, contro quella sassarese e logudorese. I premi, vanno assegnati a: Salvatore Angelo Spano di Villacidro, il primo premio, con Su parenti americanu, commedia in tre atti scritta in campidanese. L'opera intitolata '45-'55 Istoria arratrogada, di Giuseppe Piras, si aggiudica il secondo premio. Il terzo premio, viene vinto da Andrea Melas di Guasila, per la commedia in campidanese intitolata: Su scruxioxiu.

Nella sezione emigrati, la giuria ha deciso di conferire due premi: il primo alla poetessa di Orani, Daniela Bernardini Murru, residente a Roma, per la poesia intitolata Vizilat. Il secondo premio, è stato assegnato a Franco Emanuel Solinas di Chilivani, ma residente a Santa Margherita Ligure, per il componimento intitolato: Sa Faladolza. Vengono assegnati gli ultimi due premi.
Il premio I.S.O.L.A è stato assegnato in questa venticinquesima edizione a Nicola Valle, insegnante e giornalista, mentre il premio Lao Silesu, a Mario Delitala per la sua attività di pittore e di scultore.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Tonino Ledda, dai primi componimenti al premio Città di Ozieri, La Nuova Sardegna racconta

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Informazioni tesi

  Autore: Rachele Piras
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Magistero
  Corso: Lettere
  Relatore: Duillio Caocci
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 132

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