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Videoarte, nascita e analisi critica

Videoarte: Nascita ed Evoluzione in Francia

In Francia la figura di riferimento e quella di Jean-Cristophe Avery che lavora per la televisione. Infatti lui è un regista televisivo. A metà degli Anni Sessanta inizia a realizzare opere in cui esistono tutte le caratteristiche della videoarte come i riquadri, i colori, l'uso della danza, il rapporto con il suono, l'integrazione dell'immagine elettronica con le animazioni digitali e il ritorno al teatro. Nel 1963 realizza un programma, Avec nous le deluge, dove compaiono le finestre e una collezione di distorsioni di segnale che diventerà l'elemento cardine dei più radicali sperimentatori. Nello steso periodo Averty realizza anche il programma Les Raisins verts, dove la moltiplicazione dei personaggi e degli elementi della scena preludono a uno dei stilemi classici della videoarte. In Fragson (1969) comincia a sperimentare in maniera maturata il luma-key, sovrapposizione di immagini aventi la stessa densità luminosa intarsiata l'una dentro l'altra, anticipando tutti gli sperimentatori americani. Convinto di non fare arte ma una televisione migliore, quella che sfrutta al meglio il mezzo. Averty ha comunque il merito di aver fatto nascere la videoarte francese all'interno della televisione. Un altra personalità che realizza lavori interessanti è Alfred Jarry che nel 1965 realizza Ubu Roi. Gli elementi che caratterizzano il video di Ubu
Roi sono le finestre, il lumakey, la grafica, i ritagli dei giornali e la tecnica del fumetto, che assieme vengono a collaborare nella creazione di quello che può essere considerato il primo esempio reale e maturo di «teatro elettronico». Nonostante il successo di Ubu Roi, Alfred Jarry si sente solo in quest'ottica di lavori innovativi. "L'elettronica è uno strumento meraviglioso, da sogno. Pensavo di aver aperto una strada che sarebbe stata percorsa da tutta la televisione, ma sono l'unico combattente di una battaglia perduta."

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Videoarte, nascita e analisi critica

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Informazioni tesi

  Autore: Maria Halip
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: DAMS - Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo
  Relatore: Alessandro Amaducci
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 169

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