Il contratto telematico e le peculiarità dei contrattio di gioco on line. Le problematiche inerenti la tutela del consumatore-giocatore

Da un punto di vista fiscale, non esiste una distinzione tra le varie tipologie di giochi on line, ma nel caso di vincite, si possono avere differenti trattamenti fiscali. I proventi derivanti dalle vincite, formano il reddito imponibile Irpef per il loro intero ammontare, salvo i casi di ritenuta alla fonte a titolo di imposta, o per cassa, ossia nell’anno in cui si sono effettivamente percepiti. La tassazione attuale prevede che i proventi derivanti dalla vincita delle lotterie nazionali, le tombole e i giochi di beneficenza scontino una ritenuta alla fonte nella misura del 10% se corrisposte da soggetti titolari di partita iva sostituti d’imposta. Nel caso dei giochi in TV, o anche in tornei sportivi basati sull’abilità /rischio, la ritenuta alla fonte è pari al 20% dei proventi vinti. In tutti gli altri casi la tassazione alla fonte è pari al 30% come nel caso di manifestazioni fieristiche o gare di bellezza. Nei giochi on line, il reddito prodotto dà origine ad un reddito diverso rispetto alle categorie più conosciute degli affitti, del lavoro dipendente, del lavoro autonomo, ed è inquadrato dall’art. 67 del T.U.I.R. (nuovo testo unico delle imposte sui redditi). Per quanto concerne la territorialità dell’imposizione, sia se si giochi on line, sia se ci si rechi in territori stranieri, come Las Vegas o Montecarlo, e sia se si giochi comodamente dal divano di casa con un computer portatile, le somme vinte devono essere dichiarate in base al principio del WWT - Word Wide Taxation, secondo cui in linea di principio le persone fisiche pagano imposte per i redditi ovunque prodotti nel mondo. I giocatori che conseguono delle vincite in denaro all’interno dei Casino legali che espongono il logo AAMS, ad esempio, non sono tenuti a versare alcuna tassa allo stato italiano, poiché ogni vincita viene già depurata dalla tassazione. Anche questo può essere motivo di scelta da parte dell’utente giocatore, il quale dovrà valutare la convenienza di gioco dei Casino legali rispetto a quelli stranieri, che a parte i Bonus molto alti, non offrono altre garanzie. Nel 2011, le entrate tributarie del fisco, sono aumentate dell’1,2% rispetto al 2010. Il contributo più importante al risultato positivo, viene dalle imposte indirette, che hanno registrato una crescita di oltre 4 milioni di euro. Le imposte dirette, invece, si sono attestate sostanzialmente allo stesso livello del 2010, con uno 0,2% di incremento. Il vero boom riguarda le entrate relative ai giochi, con una crescita complessiva del 10 %. La voce del gioco in rete, è finita nel redditometro del Fisco per andare a caccia di evasori totali o di coloro che occultano entrate modificando la propria dichiarazione dei redditi.