Skip to content

Il canale d'Otranto e i rapporti tra le due sponde dell'Adriatico in età Ellenistica

Lo scopo di questo elaborato è quello di delineare i rapporti intercorsi tra i due versanti dell’Adriatico Meridionale in età ellenistica e, attraverso l’analisi dettagliata e il confronto dei siti presi in esame, quello di mettere in luce eventuali assonanze rintracciabili tra gli abitati delle due sponde. Tra la fine del IV secolo e il I secolo a.C., difatti, il canale d’Otranto svolse certamente, attraverso strette relazioni di scambi culturali, commerciali e politici, il ruolo di ponte e legante all’interno di un vasto territorio che comprendeva Macedonia, Illiria Meridionale, Epiro e Italia Meridionale.
Nel tentativo di chiarire la fitta trama di relazioni che si andarono a creare tra gli insediamenti dei due versanti dell’Adriatico, si è dovuto necessariamente restringere il campo di ricerca a una singola espressione della civiltà del tempo e si è optato per l’architettura. Tale scelta nasce dalla constatazione dell’esiguità degli studi inerenti a tale campo rispetto a quelli dedicati ad altri settori, quali ad esempio la ceramica. Scarsità del resto motivata dalla quasi totale assenza di evidenze archeologiche relative al lasso di tempo preso in esame.
In tale analisi, data la vastità dell’area presa in considerazione, si è dovuta naturalmente effettuare una scelta a campione tra gli abitati da trattare. I criteri di selezione sono stati molteplici: in alcuni casi, ad esempio, si è scelto di dare la priorità a siti visitati in prima persona, come Phoinike, Butrinto e Canosa; in altri ci si è lasciati guidare dalla evidente rilevanza storico-geografica dei centri, come Apollonia (fondamentale per la sua funzione di tramite tra i due versanti adriatici, vista anche la vicinanza alla costa pugliese) e Arpi (per il suo ruolo di centro egemone nell’area Dauna).
Per ragioni di chiarezza, si è deciso di dividere lo scritto in due parti: una, dedicata al versante orientale e trattante i centri di Apollonia, Antigonea, Butrinto e Phoinike; l’altra, destinata alla sponda occidentale e illustrante gli abitati di Arpi, Canosa e Monte Sannace.
Dopo aver collocato i resti nel loro contesto attraverso brevi introduzioni storiche e aver descritto dettagliatamente le varie tappe della ricerca e le evidenze archeologiche riguardanti i singoli siti, si sono tratte le dovute conclusioni nella parte finale.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
5 INTRODUZIONE Lo scopo di questo elaborato è quello di delineare i rapporti intercorsi tra i due versanti dell’Adriatico Meridionale in età ellenistica e, attraverso l’analisi dettagliata e il confronto dei siti presi in esame, quello di mettere in luce eventuali assonanze rintracciabili tra gli abitati delle due sponde. Tra la fine del IV secolo e il I secolo a.C., difatti, il canale d’Otranto svolse certamente, attraverso strette relazioni di scambi culturali, commerciali e politici, il ruolo di ponte e legante all’interno di un vasto territorio che comprendeva Macedonia, Illiria Meridionale, Epiro e Italia Meridionale. Nel tentativo di chiarire la fitta trama di relazioni che si andarono a creare tra gli insediamenti dei due versanti dell’Adriatico, si è dovuto necessariamente restringere il campo di ricerca a una singola espressione della civiltà del tempo e si è optato per l’architettura. Tale scelta nasce dalla constatazione dell’esiguità degli studi inerenti a tale campo rispetto a quelli dedicati ad altri settori, quali ad esempio la ceramica. Scarsità del resto motivata dalla quasi totale assenza di evidenze archeologiche relative al lasso di tempo preso in esame. In tale analisi, data la vastità dell’area presa in considerazione, si è dovuta naturalmente effettuare una scelta a campione tra gli abitati da trattare. I criteri di selezione sono stati molteplici: in alcuni casi, ad esempio, si è scelto di dare la priorità a siti visitati in prima persona, come Phoinike, Butrinto e Canosa; in altri ci si è lasciati guidare dalla evidente rilevanza storico-geografica dei centri, come Apollonia (fondamentale per la sua funzione di tramite tra i due versanti adriatici, vista anche la vicinanza alla costa pugliese) e Arpi (per il suo ruolo di centro egemone nell’area Dauna). Per ragioni di chiarezza, si è deciso di dividere lo scritto in due parti: una, dedicata al versante orientale e trattante i centri di Apollonia, Antigonea, Butrinto e Phoinike; l’altra, destinata alla sponda occidentale e illustrante gli abitati di Arpi, Canosa e Monte Sannace.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Giuseppe Di Giuro
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Conservazione dei Beni Culturali
  Corso: Conservazione dei Beni Culturali
  Relatore: Sandro De Maria
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 257

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

antigonea
apollonia
arpi
butrinto
canosa
casa dei due peristili
cerbero
de juliis
ellenismo
epiro
illiria meridionale
ipogeo
lagrasta
leon rey
macedonia
mazzei
medusa
monte sannace
phoinike
pirro
puglia
scarfì
scavi
ugolini

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi