Skip to content

People in the Cube

Progettazione di design d'interno di moduli cubici.
La struttura del cubo è composta da una intelaiatura di travetti d’acciaio a base quadrata di lato 3 cm che percorrono il perimetro del modulo; per garantire maggiore stabilità, è possibile creare una griglia di travetti di 1x1 m saldati poi tra loro. Il modulo è inoltre dotato di otto rotelle che ne permettono la mobilità, posizionate ai quattro angoli esterni e ai quattro angoli del pannello centrale del pavimento. Anche la base è realizzata con una struttura reticolare in acciaio, e necessita un rivestimento di pannelli modulari 1x1m, per permettere l’ispezionabilità della parte sottostante.
Ornamento e decorazione hanno etimologicamente significati diversi, ma il tempo e l’uso li hanno resi pressoché sinonimi, facendo sottintendere a entrambi un abbellimento totalmente superfluo, in opposizione quindi alla struttura, che è invece sostanziale per tutto il sistema. Ma fin dall’antichità, solo raramente l’architettura ha considerato estranei gli ornamenti applicati, non percependoli come parte integrante del suo linguaggio, visualizzandone e sottolineandone spesso le strutture essenziali, per qualificare la costruzione e definirla nella sua organicità. Vitruvio, addirittura, attribuiva all’ornato un posto d’onore (purché non si arrivasse alla decorazione eccessiva e all’inutile sfarzo) perché riconosceva che l’ordine, la disposizione, il numero, il decoro, la distribuzione stessa degli elementi architettonici avessero in sé una finalità ornamentale.
In tutte le epoche, tuttavia, vi è stato un gioco d’alternanza tra accettazione e rifiuto della decorazione e ora l’uno ora l’altro atteggiamento diveniva forza culturale prevalente.
Dalla metà dell’Ottocento, la concezione dell’ornamento come rivestimento convenzionale era inscindibile dallo stile, concepito come espressione completa e integrale di un’epoca. Contemporaneamente, il dibattito sull’argomento si fa incalzante e quanto mai vivace: Pugin, Ruskin, Semper, Jones, Viollet-le-Duc, Riegl, Worringer, Loos, Boas e altri animano con le loro teorie interi decenni, ciascuno paladino delle proprie convinzioni, secondo le quali ornamentare è «insozzare i muri con disegni osceni» (A.Loos) e la decorazione è «il primo alfabeto del pensiero umano alle prese con lo spazio» (H.Focillon). L’ornamento è dunque «il
principio dell’architettura» (J.Ruskin), ma anche «un lusso mentale, non una necessità [...] sarebbe un gran bene per la nostra estetica se fossimo capaci di fare a meno di usarlo per un buon numero di anni» (L.Sullivan). Non deve stupire tanta diversità di opinioni: già nel Medioevo gli ordini religiosi discutevano sull’opportunità o meno di accettare nelle chiese qualunque cosa potesse distogliere dal raccoglimento, per cui al rigore dei mendicanti del Duecento o degli agostiniani del Quattrocento si contrappose l’abbondanza pittorica dei francescani (per esempio ad Assisi)...

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
I l telaioStruttura portante telaio metallico di sostegno eventuale rivestimento pavimentazione profilo di sostegno supporto mobile La struttura del cubo è composta da una intelaiatura di travetti d’acciaio a base quadrata di lato 3 cm che percorrono il perimetro del modulo; per garantire maggiore stabilità, è possibile creare una griglia di travetti di 1x1 m saldati poi tra loro. Il modulo è inoltre dotato di otto rotelle che ne permettono la mobilità, posizionate ai quattro angoli esterni e ai quattro angoli del pannello centrale del pavimento. Anche la base è realizzata con una struttura reticolare in acciaio, e necessita un rivestimento di pannelli modulari 1x1m, per permettere l’ispezionabilità della parte sottostante.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Michela Bonzi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Politecnico di Milano
  Facoltà: Design e Arti
  Corso: Design Industriale - Indirizzo Interni
  Relatore: Luca Guerrini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 99

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

architettura
design industriale
moduli cubici

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi