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Capacità competitive del turismo in Spagna

L'obiettivo di quest'elaborato è fare un confronto tra il sistema turistico spagnolo e quello italiano. Partendo dal concetto di "turismo come modello di sviluppo economico" è stata fatta un'analisi sotto il profilo economico, politico e legislativo al fine di mettere in evidenza le differenze e le somiglianze tra i due modelli a confronto.

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4 CAPITOLO 1 Il turismo: un modello di sviluppo locale L’espressione “sviluppo locale” non indica alcun oggetto ben definito o precisamente definibile, ma rappresenta un termine con valore metaforico, capace di indicare una serie di fenomeni osservabili in un territorio e di suggerirne interpretazioni possibili, sulle diverse traiettorie e forme spaziali di sviluppo territoriale. La peculiarità dello sviluppo locale di non appartenere ad alcuna disciplina, rappresenta al tempo stesso un elemento di forza e di debolezza. Il fatto di non soggiacere ad alcun particolare vincolo disciplinare, comporta la possibilità di essere definito in modo eclettico rispetto all’attuale divisione del sapere scientifico. L’inesistenza di uno statuto teorico dipende dall’arbitrio di chi lo usa. Ogni utilizzatore infatti, può imprimergli la propria curvatura disciplinare se è accademico, politica se è un operatore. Lo sviluppo locale si riferisce ad una realtà che coinvolge delle entità intermedie, denominate sistemi locali, che non rappresentano una parte qualunque del sistema complessivo, ma un insieme dotato di una propria identità che lo distingue dall’ambiente e dagli altri sistemi. L’essenza de sistema locale è quella di produrre e riprodurre se stesso. Per tale motivo l’individuazione di tali entità intermedie, non può limitarsi a considerare le interazioni produttive interne e i limiti geografici, ma si deve cogliere “il codice genetico del sistema”, ossia “i principi peculiari del suo funzionamento auto-riproduttivo, le sue logiche interne, il modo comune di pensare e agire dei soggetti che lo compongono”. (Olsson, 1991). Pertanto, individuando un codice genetico funzionale del sistema locale, esso non è più definibile in base alla coesistenza dei soggetti componenti un determinato spazio geografico continuo. Infatti possono emergere aggregati non istituzionali e non territoriali di soggetti, capaci di comportamenti autonomi e auto-riproduttivi, come per esempio quelle entità intermedie dette “reti di imprese”. Esiste una forte asimmetria concettuale tra il distretto industriale e lo sviluppo locale che rende ambiguo il nesso teorico. “Il distretto industriale è un’entità socio-territoriale circoscritta, naturalisticamente e storicamente determinata, di una comunità di persone e di una popolazione di imprese industriali”. (G. Beccaccini, 2000). Nel contesto nazionale il distretto caratterizza un contesto economico-spaziale organizzato, nella

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Informazioni tesi

  Autore: Federico Proietti
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2014-15
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Economia
  Corso: Analisi e gestione delle attività turistiche e delle risorse
  Relatore: Paola Morelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 110

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