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I comuni e la finanza creativa: dalla deregulation ai derivati di credito

La tesi parla di un problema di scottante attualità quale quello dell'utilizzo dei derivati di credito (IRS principalmente) da parte degli enti territoriali

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6 PREFAZIONE L‟elaborato vuole spiegare il tema dei derivati e il loro utilizzo da parte dei comuni italiani. Il testo, però, in virtù del fatto che è stato sviluppato con la cattedra di Storia della Moneta e della Banca, analizza il caso derivati negli Enti territoriali, passando attraverso la descrizione di una delicata fase storica: la deregulation dei mercati finanziari. Conscio che la speculazione finanziaria (nelle varie forme assunte), è antica quanto la storia dell‟uomo, ho, più nello specifico, passato in rassegna quasi esclusivamente gli anni che vanno dalla metà dei „50 dello scorso secolo. È da questo periodo, infatti, che sono nati gli strumenti di finanza derivata che sono scambiati attualmente nei mercati mondiali. Dopo una congrua analisi dei suddetti prodotti e dell‟iter legislativo (esclusivamente o quasi del nostro Paese) che ne ha consentito utilizzo e diffusione, ho cercato di rendere il più chiara possibile una situazione che ancora non lo è. Ringrazio la Prof.ssa Maria Carmela Schisani per avermi dato la possibilità di analizzare un problema di così scottante attualità.

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Informazioni tesi

  Autore: Filippo Amendola
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Maria Carmela Schisani
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 116

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Parole chiave

cds
comuni
derivati
finanza creativa
irs
prodotti derivati
sinking fund
storia dei derivati

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