Skip to content

I diritti speciali ed esclusivi nei servizi di interesse generale tra ordinamento comunitario ed evoluzione normativa interna

La presente indagine intende concentrarsi sull’esame dei diritti esclusivi e speciali, in altre parole dei diritti concessi dallo Stato all’interno di una determinata area geografica che, o riservano ad una o a più imprese la fornitura di un servizio o lo svolgimento di un’attività, o conferiscono, sempre ad uno o più soggetti economici, vantaggi legali o regolamentari che vanno ad influire sulle condizioni d’esercizio dell’impresa. Dall’analisi della definizione contenuta nella direttiva 94/46/CE e dalle relative interpretazioni emerse dalla dottrina si ottiene una suddivisione delle fattispecie in esame in tre categorie: i diritti esclusivi in senso stretto, i diritti speciali ad effetti esclusivi e i diritti speciali di privilegio. A tal proposito si è analizzata la differenza tra le tre tipologie appena richiamate, tenendo conto della loro compatibilità con le norme del Trattato, soprattutto con l’art. 86 (ex art. 90). Pertanto è stato necessario specificare quali sono i servizi d’interesse economico generale e indicare gli obblighi di servizio pubblico, ossia gli obiettivi che i fornitori di tali servizi devono raggiungere per adempiere la missione affidata dagli Stati, e in modo particolare il concetto di servizio universale. Per quanto riguardo il contesto italiano la normativa di riferimento è contenuta negli articoli 41 e 43 della Costituzione, nell’art. 8 della legge 287/90 e indirettamente anche nella legge Bassanini,.
Dall’analisi specifica dei più importanti servizi pubblici di rilevanza nazionale (telecomunicazioni, poste, elettricità, gas naturale e trasporto ferroviario) si è potuto osservare come negli ultimi 15 anni la concessione di diritti esclusivi e speciali si sia fortemente attenuata. Questa erosione è una diretta conseguenza degli interventi degli organi comunitari, che attraverso direttive, decisioni e sentenze hanno avviato il processo di liberalizzazione dei settori interessati dai servizi di interesse economico generale. Il legislatore italiano ha recepito le disposizioni comunitarie adeguando la normativa interna ad una maggiore apertura dei mercati alla concorrenza, eliminando i regimi di riserva in particolare modo sulle attività riguardanti la fornitura dei servizi.
Nei servizi pubblici di rilievo locale il legislatore italiano ha invece mantenuto il regime concessorio per quanto con atteggiamenti oscillanti almeno sul piano terminologico (dall’art. 35 della legge 448/2001 sino all’art. 14 della d.l. 269/2003), sia per l’erogazione dei servizi stessi, sia per la gestione delle reti e degli impianti. Tuttavia, l’ente locale (il concedente) è obbligato a scegliere il concessionario tramite gara (concorrenza “virtuale” tra operatori in competizione in sede di gara per il mercato in luogo della concorrenza degli stessi nel mercato), nel momento in cui decide di affidare il diritto esclusivo di impresa a terzi anziché erogarlo direttamente tramite lo schema del così detto affidamento in house, in osservanza del principio di neutralità dell’ordinamento comunitario rispetto la scelta di gestione diretta ovvero attraverso parti private.
In conclusione è stato evidenziato come la sopravvivenza dei diritti speciali ed esclusivi sia subordinata da un lato alle situazioni di monopolio naturale (soprattutto nella gestione di infrastrutture immateriali non duplicabili), dall’altro all’intensità con cui gli Stati membri vanno a disciplinare gli standard qualitativi e quantitativi di erogazione del servizio universale.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 Capitolo I PROBLEMI DEFINITORI 1. Definizione. I diritti speciali ed esclusivi garantiscono condizioni di favore alle imprese che ne beneficiano, perciò dovrebbero assumere una posizione rilevante all’interno dell’assetto normativo. La loro trattazione invece non è mai stata approfondita, sia dall’ordinamento comunitario, sia da quello italiano, almeno fino a pochi anni fa. Infatti, se è vero che nell’art. 86 (ex art. 90) del Trattato 1 i diritti speciali ed esclusivi venivano già menzionati, solo all’inizio del decennio passato alcune direttive, specie in materia di telecomunicazioni, hanno affrontato il problema dandone una definizione legale. Il motivo di tale ritardo può essere giustificato dal fatto che, in passato questa fattispecie era assimilata all’interno dell’art. 31 (ex art. 37) del Trattato, che vieta i monopoli commerciali aventi effetti discriminatori sulle importazioni ed esportazioni tra gli Stati membri. 1 In generale si segue nel testo la numerazione del Trattato di Amsterdam, con l’indicazione in parentesi degli articoli sostituiti del TUE.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Fabio Ceresani
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2002-03
  Università: Università degli Studi di Macerata
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia Bancaria, Finanziaria ed Assicurativa
  Relatore: Alessandro Lucchetti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 216

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi