Skip to content

L'allocazione delle risorse economiche e il problema dell'equità in ambito sanitario: un'indagine sul comportamento del personale medico

L’obiettivo di questo lavoro non è stato tanto quello di parlare di giustizia distributiva in senso lato (a livello macro), cioè di che cosa debba intendersi per giusto ordine sociale. Ci siamo invece soffermati sulla giustizia sociale in un settore particolare (potremmo dire, a livello micro): quello della sanità, e del modo in cui le istituzioni distribuiscono il “bene salute” all’interno della collettività.
Gran parte delle argomentazioni analitiche che giustificano l’attenzione sull’equità distributiva nel settore sanitario, derivano dal fatto che la salute sia una componente critica del benessere di una persona, la base del suo buon funzionamento. La nozione di giustizia suggerisce che coloro che si trovano in una condizione di cattiva salute dovrebbero ricevere un trattamento sulla base del loro bisogno di cure, e non in base ad altri attributi che non siano legati alla salute stessa (come ad esempio la possibilità di pagare per essere curati).
Alla luce di queste considerazioni, nei primi due capitoli abbiamo considerato una serie di problemi, tra cui anche quello della definizione delle variabili (o concetti economici e sociali) da tenere in considerazione per esprimere in modo soddisfacente il concetto di benessere, e di uguaglianza del suo godimento tra gli individui. Ci siamo posti lo stesso dubbio che molti filosofi ed economisti – come John Rawls, Amartya Sen, Ronald Dworkin, Ian Carter – hanno avanzato: per realizzare l’eguale redistribuzione del benessere all’interno di una società, bisogna raggiungere l’eguaglianza di cosa?
L’ambito di operatività prescelto per la nostra analisi è stato l’extrawelfarismo, sulla base delle tesi di Sen e di Culyer. Amartya Sen solleva la questione della giusta collocazione da attribuire alle preferenze nella valutazione sociale scegliendo la struttura extrawelfarista, imperniata sulla centralità della salute come risultato rilevante.
Se nel corso dei primi capitoli è emerso il fatto che gli obiettivi di equità sono considerati di grande importanza nella società, in seguito abbiamo visto come ciò non si traduca in un altrettanto ampio consenso sulla nozione rilevante di equità in ambito sanitario (quella che Sen chiama la variabile focale).
La scelta della variabile focale è senza dubbio critica: vista la diversità degli esseri umani, il raggiungimento dell’equità in base ad una data variabile implica delle iniquità sotto altre dimensioni. Ma le molteplici teorie a riguardo non concordano su quale sia tale variabile rilevante. Abbiamo dato maggiore rilevanza alle variabili che rientrano in tre grandi categorie di principi di equità distributiva: l’allocazione che assicuri parità di accesso; l’allocazione secondo il bisogno e l’allocazione che uniformi la distribuzione della salute.
Per ognuna di queste interpretazioni di equità sono stati presentati i punti di forza, spesso sulla base di quello che è il sentire comune. Sfortunatamente, non esiste una base scientifica per scegliere con sicurezza il “principio migliore”, poiché si tratta di principi normativi. Questa tesi, però, non si è soffermata esclusivamente sull’impianto teorico della questione dell’equità e della sua relazione con il settore sanitario. Abbiamo voluto anche trovare i risvolti pratici del problema.
E’ per questo che nel presente lavoro abbiamo voluto presentare, tramite i risultati di un’indagine ad hoc rivolta all’opinione pubblica, un’analisi empirica della nozione rilevante di equità in ambito sanitario. La nostra indagine, pur confermando il fatto che non esista una nozione di equità dominante sulle altre, dà perlomeno un’indicazione sul modo in cui i tre concetti di equità di cui abbiamo parlato in precedenza vengano tenuti in considerazione dai diretti interessati, cioè i fruitori del sistema sanitario.
Il secondo argomento principale su cui questo lavoro si è concentrato riguarda le tecniche di misurazione del beneficio risultante dalla distribuzione del bene salute. A tal proposito ci siamo concentrati su un approccio su cui molti studiosi del settore hanno rivolto la loro attenzione, esaminandone i pro e i contro: il QALY-approach. L’analisi di questo strumento risulta complessa e densa di sfumature. Se da una parte il QALY (quality-adjusted life-year) è una delle unità di misura più utilizzate nell'ambito dell'analisi costi utilità, numerosi sono i suoi punti critici, presentati nel capitolo 4. L’obiettivo di questo lavoro non era esclusivamente quello di presentare il QALY-approach nella sua struttura teorica: abbiamo voluto testarne la validità pratica tramite un’indagine ad hoc, rivolta al personale medico del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 Premessa. Un numero sempre maggiore di vite umane si affida alle cure prestate dai sistemi sanitari. Essi devono fare fronte a continue responsabilità circa la sopravvivenza delle persone lungo il corso della loro vita. Hanno un ruolo cruciale nello sviluppo della salute individuale, delle famiglie e della società nel suo complesso. Ma se il miglioramento della salute è senza dubbio l’obiettivo primario di qualsiasi sistema sanitario, esso non è certo l’unico. L’obiettivo della buona salute è in realtà indirizzato su due versanti: il miglior livello medio di salute raggiungibile (la bontà del sistema) e la minimizzazione delle differenze tra gli individui (l’equità del sistema). Questo ultimo aspetto vuole indicare la necessità che il sistema sanitario risponda equamente e nel migliore dei modi alle esigenze individuali, senza discriminazioni. Il World Health Report del 2000 definisce i sistemi sanitari come l’agglomerato di istituzioni e risorse devolute alla produzione di un’azione sanitaria. Un’azione sanitaria è qualsiasi sforzo il cui fine primario è il miglioramento della salute, sia che si tratti della prevenzione personale, dei servizi sanitari pubblici o di iniziative intersettoriali. Vengono quindi considerate tutte quelle azioni il cui fine è la promozione, il ripristino e il mantenimento della salute. Tutti i Paesi hanno il loro sistema sanitario, per quanto esso possa essere frammentato tra più organizzazioni o per quanto esso a volte operi in maniera poco sistematica. Per nostra sfortuna, tutte le informazioni disponibili circa i sistemi sanitari si riferiscono esclusivamente all’aspetto della fornitura e degli investimenti. Ciò vuol dire che ci si concentra soprattutto su dati quantitativi relativi al settore dell’assistenza sanitaria, includendovi gli interventi preventivi, curativi e palliativi, diretti sia agli individui che alle popolazioni. Ma quanto cerchiamo di analizzare in questo lavoro, non si ferma al livello dei dati quantitativi di questo genere. Vogliamo scavare più a fondo, e concentrarci su un aspetto altrettanto importante dei sistemi sanitari nel loro complesso: quello dell’equità, della giustizia nella distribuzione dei servizi sanitari, e dei problemi pratici che inevitabilmente hanno luogo quando si cerca di dare una risposta a tali quesiti.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Alice Orrù
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Siena
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze dell'economia
  Relatore: Massimo D'antoni
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 146

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

allocazione equa
comportamento medico
economia sanitaria
equità
equità in ambito sanitario
indagine
l'allocazione delle risorse economiche
qaly
rawls
scelte tragiche
sen
servizio sanitario

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi