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Le strategie di collaborazione dei principali portali internet italiani

La tesi tratta del fenomeno-portale puntando l'attenzione sulle strategie di collaborazione di queste particolari imprese. Secondo chi scrive, un portale orizzontale deve la propria struttura e le proprie possibilità di sviluppo essenzialmente alla quantità ed alla qualità delle proprie relazioni, dal momento che è impensabile gestire con proprie risorse tutti gli argomenti contenuti in questo tipo di siti.
La tesi ha una prima parte teorica, che tratta delle strategie di collaborazione in generale. La seconda parte è dedicata ai portali ed al ruolo nella loro gestione delle strategie di collaborazione.
La terza parte è quella a mio parere più interessante, contiene 15 casi aziendali di altrettanti portali, analizzati relativamente alla storia, alla compagine azionaria, alle strategia di collaborazione ed infine agli sviluppi futuri che ciascun sito potrà avere. Una tabella conclusiva effettua una comparazione tra tutti i portali analizzati.
Il lavoro risentirà in modo consistente della rapida evoluzione che si vive nell'ambito della Rete, dunque in talune parti potrà essere sorpassato dagli eventi, d'altra parte questo è sia il fascino sia la difficoltà che si incontra nella realizzazione di studi sulla Net Economy. Proprio per questo motivo ho inserito i contenuti della tesi in O.P.P.I.O. (Osservatorio Permenente Portali Italiani Orizzontali), un sito web totalmente dedicato ai portali visitabile all'indirizzo http://utenti.tripod.it/oppio.

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INTRODUZIONE Già da alcuni decenni la maggior parte delle imprese di qualsiasi settore, per sopravvivere ed avere successo, non può fare affidamento solo sulle risorse presenti nel proprio patrimonio. La complessità dell’ambiente competitivo ha spinto le imprese ad implementare delle relazioni con soggetti di varia natura, al fine di reperire le risorse di cui si necessita per la competizione. Quest’impossibilità di competere in completa autarchia è stata confermata anche all’interno del settore più innovativo e con i maggiori sviluppi degli ultimi anni: quello della cosiddetta New Economy. In quest’ambito, le relazioni tra imprese sono così importanti, che molti addetti ai lavori preferiscono parlare di Net Economy, per riferirsi sia alla rete come modello organizzativo utilizzato dalle imprese, sia alla “Rete delle Reti”, cioè Internet, mezzo di comunicazione utilizzato dalle imprese operanti in questo settore. Se per tutte le imprese della New Economy la strategia di collaborazione è importante, per i portali orizzontali tale nucleo della strategia è addirittura fondamentale, dal momento che, data l’ampiezza degli interessi presenti in un sito di questo tipo, sarebbe impossibile competere sul mercato realizzando tutto ciò di cui si ha bisogno in completa autonomia. Pertanto, nei portali, la formulazione e l’attuazione della strategia di collaborazione incidono sulla struttura che il portale avrà, sulla tipologia e sulla qualità dei contenuti che offrirà agli utenti, sulle sue possibilità di crescita futura, sull’eventuale ingresso in mercati stranieri, etc. La scelta di analizzare queste aziende, e non altri protagonisti della New Economy italiana è motivata da due ragioni. In primo luogo i portali sono i siti che catalizzano l’attenzione del maggior numero di navigatori, tant’è che ad Ottobre 2000 i primi quattro portali italiani sono stati visitati da parte dell’80% degli utenti attivi durante tutto il mese 1 . In secondo luogo, il portale rappresenta, per la sua struttura, l’incarnazione perfetta dell’impresa-rete: un nucleo che delega ai nodi periferici la produzione di contenuti, per poi coordinare e proporre su un unico sito la propria offerta agli utenti. Più il network è coeso ed orientato ad un obiettivo competitivo ben definito, più il portale vede accrescere il proprio gradimento presso il popolo della Rete. Molti addetti ai lavori si interrogano sul fenomeno-portali, profetizzando ora una loro scomparsa, ora un loro ridimensionamento. Il lavoro che segue cerca anch’esso di ipotizzare il futuro di questi siti, ma solo dopo averne analizzato il nocciolo del loro orientamento strategico, che, a detta di chi scrive, è costituito proprio dalla strategia di collaborazione. Infatti, in base agli accordi stretti da ciascun portale, si può avere una fotografia piuttosto fedele 1 Il Sole 24 Ore, 20/11/2000.

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Informazioni tesi

  Autore: Marco D'aromando
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1999-00
  Università: Università degli Studi di Salerno
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Marco Pellicano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 226

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