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Le valutazioni d'azienda secondo i criteri di Basilea 2

Basilea 2 è il nuovo accordo di regolamentazione del capitale bancario elaborato dalle Autorità di Vigilanza e Banche Centrali del Gruppo dei Dieci (G10), finalizzato a garantire la stabilità dei sistemi bancari a livello internazionale. Tale Accordo è entrato in vigore il 1 gennaio 2008 dopo che la prima scadenza del gennaio 2007 è stata rinviata a causa dell’attuazione da parte delle banche della clausola di salvaguardia prevista a livello europeo. Gli aspetti e le implicazioni di tale accordo sono molte e già ampiamente note ai più, e riguardano sostanzialmente nuove e più rigorose modalità di concessione del credito con conseguenti impatti sulle decisioni finanziarie e sulla gestione del rapporto banca-impresa.
Questa tesi non vuole essere una descrizione delle caratteristiche dell’accordo, inizialmente riprese per rendere più chiara la trattazione, nè tanto meno una semplice elencazione dei suoi effetti probabili o potenziali sulle banche e sulle imprese. Ma, poiché nel campo dei rischi di credito la regolamentazione ha anticipato la pratica, il presente lavoro si pone l’obiettivo di verificare l’approccio a Basilea 2 adottato dai diversi istituti di credito, analizzandone il modus operandi, e contemporaneamente di verificare il grado di preparazione delle imprese italiane, in particolare quelle di minori dimensioni, alle nuove procedure di valutazione basate sui sistemi di rating, cercando poi di individuare la giusta strada da seguire affinché Basilea 2 diventi per le imprese un’opportunità e non una minaccia. Il Nuovo Accordo Internazionale sul Capitale delle Banche pone infatti le imprese nella necessità di attivarsi e di adeguarsi per non essere penalizzate in termini di possibilità e condizioni di accesso al credito bancario.
La tesi sarà composta da 2 parti.
La parte prima, suddivisa in due capitoli, ha carattere definitorio ed è propedeutica allo sviluppo della seconda.
Nel capitolo I verranno illustrati gli elementi del Nuovo Accordo di Basilea, mettendo in risalto contenuti e obiettivi del I pilastro (inerente al capitale minimo che deve essere detenuto dalle banche in funzione del rischio di credito) e l’impatto di tale normativa sulle imprese.
Il capitolo II sarà argomentato sul rating, quale strumento cardine previsto dall’Accordo per la quantificazione del rischio di credito delle imprese affidate. Rating significa valutazione ed è rappresentato da un giudizio sintetico derivante da un articolato processo messo in atto dalle Banche (rating interni) o dalle agenzie specializzate (rating esterno). L’obiettivo del capitolo è appunto quello di individuare le fasi di tale processo di valutazione e i principali elementi presi in considerazione, elementi che, naturalmente, saranno gli stessi su cui le imprese dovranno intervenire per migliorare il loro standing creditizio.
Nella seconda parte, composta da tre capitoli, si svolgerà invece un’analisi delle tendenze in atto nel settore bancario e imprenditoriale italiano. Gli strumenti utilizzati per le indagini saranno le più recenti ricerche svolte dalle principali organizzazioni nazionali combinate a ricerche svolte personalmente attraverso la somministrazione di specifici questionari e incontri face to face con diversi istituti di credito.
In particolare nel capitolo III si traccerà un quadro delle scelte effettuate dalle banche italiane inerenti ai diversi approcci proposti da Basilea 2 (Standard o Internal Rating Based), e i risvolti di tale scelte sul mondo delle imprese.
Il capitolo IV mira ad individuare quale sia attualmente il grado di comprensione e di preparazione delle imprese italiane al nuovo scenario che si va delineando, cercando poi di individuare il percorso, con particolare riferimento alla gestione finanziaria, che dovrà essere intrapreso dalle imprese per adeguarsi al nuovo contesto.
Infine nel capitolo V, una volta individuati gli altri attori coinvolti dal fenomeno Basilea 2, si cercherà di comprendere gli effetti che il Nuovo Accordo sul capitale può avere sulle relazioni che intercorrono sia tra banche ed altri operatori (finanziari e non), sia tra il mondo delle imprese e tutti gli altri soggetti che, con diversa intensità, facilitano o supportano lo scambio con il sistema finanziario.

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PREFAZIONE – PREMESSA METODOLGOGICA Basilea 2 è il nuovo accordo di regolamentazione del capitale bancario elaborato dalle Autorità di Vigilanza e Banche Centrali del Gruppo dei Dieci (G10), finalizzato a garantire la stabilità dei sistemi bancari a livello internazionale. Tale Accordo è entrato in vigore il 1 gennaio 2008 dopo che la prima scadenza del gennaio 2007 è stata rinviata a causa dell’attuazione da parte delle banche della clausola di salvaguardia prevista a livello europeo. Gli aspetti e le implicazioni di tale accordo sono molte e già ampiamente note ai più, e riguardano sostanzialmente nuove e più rigorose modalità di concessione del credito con conseguenti impatti sulle decisioni finanziarie e sulla gestione del rapporto banca-impresa. Questa tesi non vuole essere una descrizione delle caratteristiche dell’accordo, inizialmente riprese per rendere più chiara la trattazione, nè tanto meno una semplice elencazione dei suoi effetti probabili o

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Informazioni tesi

  Autore: Sandro Pisciottano
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Salerno
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze economico-aziendali
  Relatore: Pierpaolo Singer
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 288

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basilea 2
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