Skip to content

Proteina P2 da Haemophilus influenzae - Sintesi, caratterizzazione strutturale e attività biologica dei loop superficiali

La membrana esterna dei batteri Gram-negativi contiene diverse proteine denominate Outer Membrane Protein (OMPs), tra queste le porine sono le più abbondanti e svolgono un ruolo fondamentale nell’interazione del batterio con la cellula ospite.
La proteina di membrana più abbondante dell’Haemophilus influenzae non typeable (NTHI) è la proteina P2. Il modello tridimensionale presenta la struttura b tipica delle porine. In questo lavoro di tesi, è stata analizzata l’attività di tutti i loop superficiali con particolare interesse per i loop L5 (Lys206-Gly219), L6 (Ser239-Lys253) e L7 (Thr280-Lys287) che, come si evince dal modello tridimensionale, sembrano non avere alcuna funzione strutturale, ma come dimostrato sperimentalmente, sono in grado di attivare, come l’intera proteina, le vie di trasduzione del segnale ed in particolare la cascata delle chinasi Raf/MEK1/MEK2/MAPK.
Per determinare l’importanza strutturale e funzionale di ciascun residuo del loop L7, che tra i tre peptidi è quello più attivo, sono stati sintetizzati peptidi in cui si è variata la lunghezza e la sequenza amminoacidica.
E’ stato quindi esaminato il ruolo di questi peptidi sintetizzati nell’induzione del fattore di necrosi tumorale (TNF-a) e nell’espressione della citochina IL-6, mediate dalle MAP chinasi p38 e JNK, essendo queste le citochine proinfiammatorie più studiate perché causa di molti dei sintomi e dei segni che accompagnano l’infiammazione. Al fine di stabilire i residui chiave contenuti nel segmento peptidico, che va dal residuo amminoacidico 280 al residuo 287 della porina P2, sono stati sintetizzati una serie di peptidi in cui di volta in volta ciascun residuo è stato sostituito con un alanina per determinare l’abilità dei peptidi mutati ad indurre l’attivazione della trasduzione del segnale e il rilascio di TNF-a e IL-6.
I dati dell’attività biologica insieme ai risultati suldicroismo circolare ed ai dati della dinamica molecolare, hanno mostrato che 6 su 8 residui amminoacidici del loop L7 contribuiscono significativamente all’ attività totale.
Impiegando simulazioni di dinamica molecolare è stato dimostrato che modifiche di L7, che portano all’incremento della rigidità del loop e ad una tendenza maggiore a formare strutture elicoidali, riducono l’attività del peptide in esame.
Questo lavoro di tesi ha portato ad una maggiore conoscenza a livello molecolare della porina P2 ed ha fornito importanti informazioni sul meccanismo d’attivazione della trasduzione del segnale che porta alla produzione dei fattori dell’infiammazione TNF-a e IL-6. I risultati ottenuti indicano chiaramente che tutti i residui analizzati sono coinvolti nell’attivazione della via MAPK e nella produzione di TNF-a ed IL-6 e potrebbero essere utilizzati per la progettazione di nuovi peptidi o peptidomimetici che presentino maggiore attività o risultino utili per lo sviluppo di nuove terapie.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
SOMMARIO SOMMARIO La membrana esterna dei batteri Gram-negativi contiene diverse proteine denominate Outer Membrane Protein (OMPs), tra queste le porine sono le più abbondanti e svolgono un ruolo fondamentale nell’interazione del batterio con la cellula ospite. La proteina di membrana più abbondante dell’Haemophilus influenzae non typeable (NTHI) è la proteina P2. Il modello tridimensionale presenta la struttura b tipica delle porine. In questo lavoro di tesi, è stata analizzata l’attività di tutti i loop superficiali con particolare interesse per i loop L5 (Lys206- Gly219), L6 (Ser239-Lys253) e L7 (Thr280-Lys287) che, come si evince dal modello tridimensionale, sembrano non avere alcuna funzione strutturale, ma come dimostrato sperimentalmente, sono in grado di attivare, come l’intera proteina, le vie di trasduzione del segnale ed in particolare la cascata delle chinasi Raf/MEK1/MEK2/MAPK. Per determinare l’importanza strutturale e funzionale di ciascun residuo del loop L7, che tra i tre peptidi è quello più attivo, sono stati sintetizzati peptidi in cui si è variata la lunghezza e la sequenza amminoacidica. E’ stato quindi esaminato il ruolo di questi peptidi sintetizzati nell’induzione del fattore di necrosi tumorale (TNF-a) e nell’espressione della citochina IL-6, mediate dalle MAP chinasi p38 e JNK, essendo queste le citochine proinfiammatorie più studiate perché causa di molti dei sintomi e dei segni che accompagnano l’infiammazione. Al fine di stabilire i residui chiave contenuti nel segmento peptidico, che va dal residuo amminoacidico 280 al residuo 287 della porina P2, sono stati sintetizzati una serie di peptidi in cui di volta in volta ciascun residuo è stato sostituito con un alanina per determinare l’abilità dei peptidi mutati ad indurre l’attivazione della trasduzione del segnale e il rilascio di TNF-a e IL-6.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Giuseppe Lerro
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Farmacia
  Corso: Chimica e tecnologia farmaceutiche
  Relatore: Stefania Galdiero
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 91

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

batteri gram negativi
dipea
fmoc
haemophilus influenzae
hobt
hobt, hoobt, bop, pybop, pybrop, hbtu e tbtu
hplc analitico
il-6
loop superficiali
mapk chinasi
ompk36 di klebsiella pneumoniae
omps
outer membrane protein
peptidoglicano
porina p2
porine
proteina p2
resine wang mbha
rink-ammide mbha
sintesi peptidica in fase solida
sintesi proteica
tfa
tnf
trasduzione del segnale

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi