Skip to content

Diritto vivente e valori costituzionali e comunitari ovvero: profili d’illegalità del diritto vivente che contrastano con i valori del diritto costituzionale e comunitario

Ritengo che una giusta strada da percorrere sia quella di maturare un sistema pubblico amministrativo sociale di vera legalità costituzionale conforme alle attese dalla gente semplice, aderente alle aspettative legittime, e proporla a tutti coloro disponibili ad accoglierla per il reciproco “esercizio comune”, appunto, della compiuta legalità riconosciuta in Europa e in tutto il Mondo.
Esercizio però dimostrativo della possibilità di praticarla e di correggerla a seconda dei vantaggi o svantaggi anche ai più furbi o dispettosi ovvero a coloro che ritengono di percorrere strade brevi quali i raccomandabili o raccomandati, furbi o potenti.
Non vedo la necessità di forme speciali o esclusive di pochi che difendono il proprio spazio o i propri beni.
Un’osservanza assoluta di regole giuste non sarà ovunque liberamente scelta: ognuno è un mondo a sé, con le sue imperfezioni senza ambizioni d’alcuna possibilità di praticare forme di convivenza perfetta.
La natura umana è fonte di angoscia e sofferenza: non possono rimediarvi le regole e relative osservanza più o meno radicali o fondamentaliste.
Le scelte consapevoli e le relative applicazioni più o meno coerenti ed anche una certa inclinazione verso un modello sociale che riconosca l’essere umano possono sempre soddisfare esigenze naturali e diritti naturali.
Siamo comunque soggetti e non oggetti, liberi e non sottomessi, cittadini e non sudditi. La coerenza di ogni gesto od azione e di ogni parola espressa rispetto al risultato finale atteso o sperato.
E’ questo percorso, non il traguardo, a riempire la persona umana del proprio valore individuale in un contesto sociale nella propria dignità.
Tutto dipende dove si intende arrivare.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
9 Riassunto - Sommario L’amministrazione quotidiana della giustizia riguarda quel complesso istituzionale che coinvolge le parti, le difese, i Giudici, i P. M., operatori amministrativi di giustizia nei Tribunali, Corti d’Appello, T.A.R., Corte dei Conti, Consiglio di Stato, Corte di Cassazione e Corte Costituzionale. La giustizia è un punto di riferimento ideale, di distribuzione dei diritti e doveri, opportunità ed obblighi … ma alquanto sofferente. Un’attenta riflessione sulla cultura della giustizia e sul vero senso profondo delle regole porta a constatare che, senza il loro rispetto, non si possa vivere in società, con pretesa di solidarietà. Le regole sono sempre imposte senza una discussione pubblica sulle sue ragioni, nonostante si miri a condividerne gli obiettivi. Tale non richiesta partecipazione popolare alla formulazione di regole condivise induce sicuramente a rifiutarle, eluderle e/o contestarle. La vita in società non saprebbe proiettarsi verso il futuro, né riuscirebbe ad immaginare nuove forme migliori di convivenza. E’ la ragione per la quale la discussione sulle regole coinvolge i vari modelli di società a cui le regole tendono ad ispirarsi. Verticali, quando sono stabiliti in ordine gerarchico o competitivo; orizzontali, di coesione e rispetto della persona nel rispetto e riconoscimento o accettazione reciproca ovvero dell’altro. Il funzionamento della giustizia dipende dalla comprensione reale e concreta, da parte dei cittadini, del perché delle regole. A condizione che la giustizia sia amministrata nell’interesse di tutti i veri cittadini appartenenti alla Nazione, del popolo sovrano. La durata dei processi civili, penali ed amministrativi - tributari in Italia è eccessiva, pur inseguendo e ricercando un processo rapido ed efficiente mediante formulazioni e soluzioni studiate da esperti giuridici che non hanno mai manifestato lungimiranza e concreta applicazione della Legge Fondamentale-1948-Costituzione della Repubblica.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Ennio Iezzi
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Daniela Memmo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 54

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi