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Le riserve nel diritto societario italiano e gli IAS

In Europa, il fenomeno della contabilità d’impresa ha preso vita intorno alla metà del 1800, quando i legislatori hanno iniziato a regolamentare gli aspetti attinenti alla procedura di adozione del bilancio. Successivamente hanno poi preso avvio anche lo studio delle tecniche ragionieristiche e contabili, sfociate agli inizi del ‘900 nella nascita di un vero e proprio ramo della scienza economica, denominata “economia aziendale”.Da questo momento in poi l’attenzione si è spostata sulla formulazione di norme specifiche in tema di operazioni finanziarie straordinarie, di struttura e valutazione del bilancio, al fine di limitare l’assoluta discrezionalità di cui godevano gli amministratori nella scelta delle regole da adottare.
Dunque, dagli anni venti del secolo passato gli Stati europei si sono adoperati per l’emanazione di regole tecnico-contabili, che hanno fatto sì che i bilanci assumessero precise funzioni.Il bilancio, infatti, è: strumento per l’accertamento della consistenza del patrimonio sociale, unica garanzia dei creditori; strumento esclusivo per la determinazione dell’esistenza di utili e riserve distribuibili tra i soci; presidio dell’effettività delle norme a tutela dei creditori sociali; documento informativo principe, data la sua destinazione al pubblico; e, infine, base per la tassazione delle società di capitali.Alle regole del bilancio civilistico, dettate dall’art. 2423 c.c. e seguenti, si affiancano, poi, quelle determinate dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, introdotte nel nostro ordinamento mediante il regolamento comunitario 1606/2002 e coordinate con la disciplina civilistica e fiscale italiana attraverso il d.lgs. 38/2005.

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6 I CAPITOLO: LE RISERVE NELLE SOCIETA’ 1. IL BILANCIO D’ ESERCIZIO: LE RISERVE “E’ a tutti noto che la disciplina del bilancio d’esercizio è stata tradizionalmente ispirata, in Italia e negli altri paesi dell’Europa continentale, alla duplice funzione di informazione e conservazione del capitale” 1 . Le norme del bilancio d’esercizio sono tra “le disposizioni maggiormente modificate 2 nel corso degli ultimi 30 anni” 3 , in quanto la globalizzazione delle attività economiche ha determinato l’esigenza, per le imprese della U.E. operanti sui mercati internazionali, europei ed extraeuropei, di un linguaggio contabile sempre più chiaro e semplificato, così da favorire comuni modalità di informazione, trasparenti e comparabili ai fini di un efficiente funzionamento comunitario dei capitali e del mercato interno di ciascun Paese 4 . Attualmente la normativa del bilancio d’esercizio è contenuta nella Sezione 9 a del capo 5 o , titolo 5 o , del nostro codice civile e, in particolare, l’art. 2423 c.c. chiarisce che il bilancio è un documento contabile che deve essere “redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e 1 COLOMBO G., La disciplina delle plusvalenze e delle riserve, Relazione al Convegno Assolombarda- Milano del 23/02/2006, in http://www.odcec.mi.it/Libraries/MaterialeConvegni/Il_ regime_civilistico _2006.pdf, p. 1. 2 Sul piano legislativo gli interventi relativi al bilancio d’esercizio hanno presentato un’incisività via crescente: dal sommato riferimento contenuto nell’art. 176 del codice di commercio del 1882, al più esteso intervento del 1942, alla significativa mini-riforma varata con la legge 216/1974, all’organico assetto normativo introdotto con d.lgs. 127/1991 e infine da ricordare sono le modifiche introdotte dalla riforma societarie disposta dal d.lgs. 6/2003 e i principi contabili internazionali introdotti dal regolamento comunitario 1606/2002. 3 BUSSOLETTI M. e DE BIASI P., Commento all’ art. 2423, in Società di capitali, Comm. codice civile, diretto da NICCOLINI G. - STAGNO D’ALCONTRES A., Vol. 2, Napoli, 2004, p. 984. 4 PALMA A., Il bilancio di esercizio, Milano, 2003, p. 3 ss.

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Informazioni tesi

  Autore: Francesca Radi
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi Roma Tre
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Mario Bussoletti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 198

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