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Lavoro agile: il diritto alla disconnessione nella prospettiva comparata

L'argomento centrale di questa analisi è il diritto alla disconnessione, un diritto di nuova generazione legato alla diffusione su larga scala delle tecnologie informatiche ed elettroniche negli ambienti di lavoro.
La legislazione emergenziale introdotta da Italia e Spagna a partire dal febbraio dello scorso anno per contrastare la pandemia ha comportato una diffusione forzata del lavoro agile, sino ad allora guardato con diffidenza, per non dire con ostilità, da aziende e pubbliche amministrazioni. Da un giorno all'altro questa modalità di lavoro, ultimo anello della parabola "bottega-fabbrica-ufficio-ovunque", è diventato ope legis lo strumento ordinario di svolgimento della prestazione di lavoro, unico passe-partout in grado di garantire nello stesso tempo il distanziamento sociale, la diminuzione della mobilità individuale e la continuità delle attività produttive.
Sotto l'urto degli avvenimenti eccezionali degli ultimi tempi, l'istituto dello smart working è uscito bruscamente dai binari tracciati in origine per portarsi verso nuove e inesplorate strade, alla ricerca di una nuova identità in un futuro prossimo in cui sarà protagonista nella vita di lavoratori e imprese.

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5 Introduzione «Nulla è durevole quanto il cambiamento. Non c’è nulla di immutabile, tranne l’esigenza di cambiare. Tutto fluisce, nulla resta immutato». (Eraclito, VI-V secolo a.C.) L’argomento centrale di questa analisi è il diritto alla disconnessione, un diritto di nuova generazione legato alla diffusione su larga scala delle tecnologie informatiche ed elettroniche negli ambienti di lavoro. In particolare, per delineare un quadro dai contorni più precisi all’interno del quale inscrivere le innovazioni organizzative in corso, nel primo capitolo abbiamo cercato di mettere in evidenza la centralità delle nuove tecnologie nel salto di specie dal lavoro analogico a quello digitale e tracciato l’identikit di quest’ultimo nella società delle ICT, che punta tutto sulla flessibilità, sulla destrutturazione e sulla de-aziendalizzazione, e abbiamo visto come questa metamorfosi si innesti nel percorso inaugurato nel nostro Paese dalla legge n. 81/2017 e in Spagna dalla Ley Orgánica n. 3/2018 e dal Real decreto- ley n. 28/2020. Al diritto alla disconnessione abbiamo dedicato il secondo capitolo del nostro studio, ripercorrendo le disposizioni in materia previste dagli ordinamenti italiano e spagnolo, con un focus sulla legislazione francese, che in questo campo ha fatto da apripista in Europa. Nell’analizzare il fenomeno della disconnessione, abbiamo cercato di mettere l’accento sugli aspetti più controversi della normativa, a partire dal difficile punto di equilibrio tra tempo di lavoro e di non lavoro nel confine sempre più sfumato tra sfera pubblica e sfera privata che la digitalizzazione porta con sé. Il terzo capitolo si sofferma, sempre in una prospettiva comparata, sulle declinazioni delle forme tipiche di espressione del potere datoriale nei rapporti di lavoro agili, che presentano una natura bifronte. A una attenuazione del potere direttivo, particolarmente evidente nelle prestazioni dei cosiddetti brain workers, caratterizzate da un elevato tasso di autonomia e creatività, corrisponde una parallela intensificazione del potere di controllo, resa possibile dall’uso pervasivo delle nuove tecnologie elettroniche sia negli ambienti lavorativi sia all’esterno. I social network e i congegni wearable sono una dimostrazione plastica delle nuove frontiere del controllo nell’Industria 4.0, dove i limiti della distanza vengono frantumati dalla potenza e capillarità delle reti interconnesse, autostrade su cui viaggia una mole incalcolabile di dati personali e sensibili. È qui che si fa più pressante l’esigenza di contemperare gli interessi contrapposti di dipendenti e datori di lavoro: i diritti fondamentali della dignità e riservatezza dei primi e il diritto al controllo dei secondi, con l’obiettivo di preservare quella relazione di fiducia che rappresenta un elemento distintivo ineliminabile della

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Informazioni tesi

  Autore: Giulia Mingioni
  Tipo: Laurea magistrale a ciclo unico
  Anno: 2020-21
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Piera Loi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 167

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Parole chiave

italia
flessibilità
spagna
economia digitale
lavoro agile
smart working
controlli a distanza
covid
derecho de desconexiòn
diritto alla disconnessione

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