Modalità di definizione e gestione della psicopatologia adolescenziale negli Istituti Penali Minorili: il caso dell'IPM “Cesare Beccaria” di Milano
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INDICE INTRODUZIONE .................................................................................................... 6 CAPITOLO 1 ......................................................................................................... 12 PSICOPATOLOGIA E DELINQUENZA ADOLESCENZIALE: MODELLI DI DEFINIZIONE E DI COMPRENSIONE .............................................................. 12 1.1 Introduzione ................................................................................................. 12 1.2 Normalità e psicopatologia in adolescenza: le difficoltà della diagnosi ...... 13 1.2.1 Modelli di comprensione dell’adolescenza: il raggruppamento a dominanza strutturale ..................................................................................... 17 1.2.2 L’adolescenza come “secondo processo di separazione- individuazione”: il raggruppamento concettuale a dominanza evolutiva ...... 20 1.2.3 La diagnosi di psicopatologia in adolescenza ....................................... 21 1.3 I significati psicopatologici dell’agire delinquenziale in adolescenza ......... 23 1.3.1 I significati dell’agire in adolescenza: l’atto e il passaggio all’atto ...... 26 1.3.2 Quando l’agire in adolescenza è sintomo di psicopatologia: la diagnosi di disturbo antisociale di personalità .............................................................. 29 1.3.3 Il disturbo borderline di personalità in adolescenza .............................. 32 1.3.4 Psicosi e schizofrenia in adolescenza .................................................... 35 1.4 L’intervento dei Servizi penali minorili tra devianza e psicopatologia, tra esigenze di cura e di custodia ............................................................................. 38 1.4.1 La legislazione italiana in materia minorile: i principi generali e l’amministrazione della giustizia ................................................................... 39 1.4.2 Legislazione in materia di trattamento della psicopatologia in un contesto penale minorile ................................................................................ 43 CAPITOLO 2 ......................................................................................................... 48 L’ISTITUTO PENALE PER I MINORENNI “CESARE BECCARIA” DI MILANO E GLI STRUMENTI DI CONOSCENZA DEL CONTESTO ............. 48 2.1 Introduzione ................................................................................................. 48 2.2 Gli strumenti di conoscenza qualitativa del contesto: l’osservazione- partecipante e l’intervista semi-strutturata ......................................................... 50 2.2.1 Lo strumento metodologico dell’osservazione-partecipante: breve resoconto di un’esperienza di stage ................................................................ 50 2.2.2 Il secondo strumento di conoscenza qualitativa: l’intervista semi- strutturata ........................................................................................................ 54 2.3 L’ Istituto penale per i minorenni “Cesare Beccaria” di Milano: funzioni, struttura, professionalità coinvolte, servizi e “utenza” ...................................... 58 2.3.1 Funzioni, “utenza” e principi alla base di un Istituto penale per i minorenni in generale e del “Beccaria” in particolare .................................. 58 2.3.2 La struttura interna, le professionalità e i servizi offerti dall’IPM “Beccaria” ...................................................................................................... 60 2.3.3 L’organizzazione modulare e di gruppo dell’”utenza” dell’IPM “Cesare Beccaria” ........................................................................................................ 65 2.3.4 Caratteristiche dell’ “utenza” dell’IPM “Beccaria” .............................. 70 2.4 Il “trattamento” educativo dei minori al “Beccaria”: l’iter percorso dal 3 momento dell’ingresso alla costruzione del progetto educativo ....................... 73 CAPITOLO 3 ......................................................................................................... 80 RILEVAZIONE E MODALITA’ DI GESTIONE DEL DISAGIO PSICHICO ALL’IPM “C. BECCARIA”: PUNTI DI FORZA E CRITICITA’ ....................... 80 3.1 Introduzione ................................................................................................. 80 3.2 Quali e quanti sono i minori con disagio psichico al “Beccaria”? ............... 82 3.2.1 Com’è definito il disagio psichico dall’area tecnico-pedagogica del “Beccaria” ...................................................................................................... 82 3.2.2 I numeri e le caratteristiche del disagio psichico/disturbo psichiatrico al “Beccaria” ...................................................................................................... 87 3.3 L’intervento educativo e psicologico sui minori con disagio psichico/disturbo psichiatrico all’IPM “Beccaria” ........................................... 100 3.3.1 L’osservazione delle modalità di gestione di minori con disagio psicopatologico all’IPM “Beccaria” ............................................................ 100 3.3.2 L’approccio educativo sui minori con disagio di natura psicopatologica illustrato dalle educatrici del “Beccaria” ..................................................... 104 3.3.3 Le modalità di intervento psicologico all’IPM “Beccaria” ................. 114 3.4 Quadro di sintesi tra definizione, rilevazione, ed intervento sul disagio psichico al “Beccaria” ...................................................................................... 121 3.5 Punti di forza e criticità dell’intervento su minori con disagio psichico e disturbo psichiatrico all’IPM “Beccaria” ......................................................... 125 3.5.1 Punti di forza dell’intervento psico-educativo su minori con disagio psicopatologico al “Beccaria” ...................................................................... 126 3.5.2 Le criticità e le difficoltà di gestione e sostegno di minori con disagio psicopatologico al “Beccaria” ...................................................................... 129 3.5.3 Come crescere dalle criticità: riflessioni conclusive e proposte ......... 137 CONCLUSIONI ................................................................................................... 144 BIBLIOGRAFIA .................................................................................................. 150 SITOGRAFIA ...................................................................................................... 156 NORMATIVA DI RIFERIMENTO .................................................................... 158 4
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Informazioni tesi
Autore: | Silvia Randazzo |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Scienze sociali applicate |
Relatore: | Ernesto Savona |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 158 |
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