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Analisi Elasto-Plastica di un nodo tipo di strutture in acciaio

Con l'introduzione dei primi criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica, si è potuto riqualificare il territorio italiano relativamente alle accelerazioni sismiche del terreno.
L'entità delle nuove accelerazioni rilevate ha imposto ai progettisti di valutare l'azione derivante dal sisma in maniera differente rispetto al passato, quando la progettazione era eseguita prevalentemente in campo elastico; successivamente si è compreso come sia il comportamento post elastico a prevenire il rischio sismico.
Quanto detto si traduce nell'adottare criteri di progettazione legati ai concetti della gerarchia delle resistenze, o “capacity design”.
In questa trattazione verranno sviscerati i concetti di gerarchia delle resistenze studiando ed applicando i criteri di duttilità, ai nodi strutturali traendone importanti considerazioni in merito alla risposta strutturale nel suo insieme.
Partendo da una struttura appartenente ad un progetto esistente, è stato studiato un giunto di tipo trave-colonna con il metodo delle componenti, in accordo con le istruzioni fornite dagli Eurocodici.
Suddividendo il giunto in componenti elasto-plastiche ed analizzandone tutte le resistenze di progetto, è emerso che la giunzione di partenza era caratterizzata da un momento resistente governato dalla rottura dei bulloni.
Quest'ultimi avendo una deformabilità sensibilmente inferiore, ad esempio rispetto a quella del piatto d'estremità del giunto o delle ali della colonna, la potenziale capacità rotazionale della giunzione in condizioni ultime non era adeguatamente sfruttata.
A seguito di qualche tentativo di ottimizzazione del nodo, si è giunti ad una configurazione dotata di capacità deformativa idonea per un'analisi di tipo non-lineare, pertanto ne è stato determinato il momento resistente plastico.
Determinando il valore della rigidezza rotazionale, si è potuto capire che il nodo ottimizzato ha un comportamento semi-rigido. Inserendo tale valore all'interno del software di calcolo, per ogni nodo dello stesso tipo, si è ottenuta una ridistribuzione degli sforzi della struttura, modificando così lo stato tensionale di travi e colonne.

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3.2.2.3 ASSEMBLAGGIO DELLE COMPONENTI Ora che è noto il comportamento di ciascuna componente, per determinare il comportamento della giunzione nel suo insieme bisognerà creare delle interazioni tra tutte le risposte elasto-plastiche che lo caratterizzano, in termini di: • momento resistente di progetto • rigidezza rotazionale • capacità rotazionale 3.2.2.3.1 Momento resistente di progetto Inizialmente viene determinato il momento resistente di progetto (M J.Rd ), governato dalla resistenza (F rd ) della componente più debole, adeguatamente ripartita tra le n aree afficaci del giunto e moltiplicata per l'n-esima coppia interna. M J.Rd = Σh n F tr.Rd La determinazione delle aree efficaci varia a seconda della componente che si sta considerando ed è intrinseca nelle formule per il calcolo delle lunghezze efficaci (l eff e b eff ) le quali, a seguito della sperimentazione offrono metodi semplificati per ottenere risultati realistici, seppur approssimati. Fig.16 Lunghezza efficace anima colonna a compressione 16 Fig.17 Lunghezza efficace flangia d'estremità 17 16 Fonte: http://gelfi.unibs.it/didattica/appunticorso/pdf/giuntoflangiato.pdf ( Rielaborata ai fini della presente trattazione ) 17 Fonte: http://gelfi.unibs.it/didattica/appunticorso/pdf/giuntoflangiato.pdf ( Rielaborata ai fini della presente trattazione ) 33

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Informazioni tesi

  Autore: Davide Passoni
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2018-19
  Università: Università Telematica "E-Campus"
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria civile e ambientale
  Relatore: Fabrizio Comodini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 80

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Parole chiave

gerarchia delle resistenze
capacity design
metodo delle componenti
eurocodici
giunto trave-colonna
giunzioni acciaio
unioni saldate
unioni bullonate
collegamenti saldati
collegamenti bullonati

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