Analisi Tecnico-Economica e Progettazione di base per l'utilizzo in teleriscaldamento dei cascami termici di un impianto siderurgico: il caso AST nel Comune di Terni

Le attività umane hanno portato, dall’inizio della rivoluzione industriale, a un incremento delle concentrazioni nell’atmosfera di alcuni gas responsabili del cosiddetto “effetto serra”. In particolare, la concentrazione di anidride carbonica (CO2), che era pari a 290 parti per milione alla fine del secolo scorso, è passata oggi a oltre 360 parti per milione (fonte: European Commission (1997)) a causa delle emissioni dovute alla combustione dei combustibili fossili. Non tutti i combustibili producono, bruciando, la stessa quantità di anidride carbonica a parità di energia liberata.
Le fonti rinnovabili coprono attualmente il 6% circa del consumo di energia nella Unione Europea e una quota intorno al 5-6% in Italia. Dato il loro limitato impatto ambientale, costituiscono un’alternativa all’utilizzo delle fonti di energia tradizionale, soprattutto tenuto conto degli obiettivi di riduzione e di limitazione delle emissioni di gas ad effetto serra.
In questo contesto generale lo sviluppo del teleriscaldamento originato da fonti rinnovabili di energia e lo sviluppo di impianti di cogenerazione di energia meccanica (o elettrica) e di calore sono fortemente incentivati. L’Amministrazione Comunale di Terni nell’ambito del “Progetto di Quartiere”, riqualificazione urbanistica dell’insediamento di Borgo Bovio, progetto già approvato e finanziato dal Ministero dei Lavori Pubblici, ha previsto la realizzazione di un impianto di teleriscaldamento a servizio sia delle nuove che delle esistenti unità abitative. L’impianto di teleriscaldamento utilizzerebbe come fonte energetica, i cascami di calore (fumi) dei forni di essiccamento siviere ubicati all’interno del vicino stabilimento siderurgico di proprietà della Acciai Speciali Terni (AST), per produrre l’acqua surriscaldata utilizzata quale vettore energetico per il riscaldamento dei fabbricati del quartiere.
Il teleriscaldamento a Terni quindi ha il particolare vantaggio, rispetto alle altre realtà, di non avere i costi di produzione perché si utilizza una risorsa rinnovabile (cascame termico) già presente e altrimenti dispersa.
Sono state definite, e quindi compresi nella progettazione esecutiva, tre distinte utenze di seguito elencate:
- Nuovo intervento edilizio I.E.R.P.;
- Nuovo intervento edilizio della Coop. Casa Due;
- Complesso Videocentro.