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L'evoluzione delle tariffe dei servizi idrici nell'ambito della riforma del settore (legge n. 36/94)

Questa tesi nasce e si sviluppa durante l’esperienza di stage presso il Servizio idrico integrato dell’Acquedotto di Milano, il quale dal 1° luglio 2003 è passato ufficialmente in gestione alla Metropolitana Milanese S.p.A. Questa transizione rappresenta il traguardo finale di un lungo processo previsto dalla riforma del settore idrico introdotta nel 1994 dalla legge n. 36/94 nota come legge Galli. Tale riforma è una vera innovazione per un settore che purtroppo è ancora caratterizzato da bassi livelli di efficienza e da una gestione frammentaria. I punti salienti del processo sono:
- la costituzione degli Ambiti territoriali ottimali (A.T.O.), ovvero aree di dimensione territoriale sufficientemente ampia che superino la frammentazione gestionale del ciclo idrico
- l’introduzione di un nuovo modello gestionale, di vocazione imprenditoriale, che trova la sua remunerazione in un meccanismo tariffario che si fa carico degli investimenti ma che è limitato negli aumenti secondo il metodo del price-cap.
In questo contesto, la domanda che ci siamo posti è come si arriva a definire un prezzo per un bene vitale come l’acqua potabile. Il lavoro si articola attraverso l’analisi dei principali strumenti normativi e gestionali del settore delle risorse idriche, nonché dei dati e dei manuali gentilmente messi a disposizione dall’ente Acquedotto.

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EVOLUZIONE DELLE TARIFFE DEI SERVIZI IDRICI ANTONIO F. LAZZARIN 4 Introduzione Questa tesi nasce e si sviluppa durante l’esperienza di stage presso il Servizio idrico integrato dell’Acquedotto di Milano, il quale dal 1° luglio 2003 è passato ufficialmente in gestione alla Metropolitana Milanese S.p.A. Questa transizione rappresenta il traguardo finale di un lungo processo previsto dalla riforma del settore idrico introdotta nel 1994 dalla legge n. 36/94 nota come legge Galli. Tale riforma è una vera innovazione per un settore che purtroppo è ancora caratterizzato da bassi livelli di efficienza e da una gestione frammentaria. I punti salienti del processo sono: - la costituzione degli Ambiti territoriali ottimali (A.T.O.), ovvero aree di dimensione territoriale sufficientemente ampia che superino la frammentazione gestionale del ciclo idrico - l’introduzione di un nuovo modello gestionale, di vocazione imprenditoriale, che trova la sua remunerazione in un meccanismo tariffario che si fa carico degli investimenti ma che è limitato negli aumenti secondo il metodo del price-cap. In questo contesto, la domanda che ci siamo posti è come si arriva a definire un prezzo per un bene vitale come l’acqua potabile. Il lavoro si articola attraverso l’analisi dei principali strumenti normativi e gestionali del settore delle risorse idriche, nonché dei dati e dei manuali gentilmente messi a disposizione dall’ente Acquedotto.

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Informazioni tesi

  Autore: Antonio Lazzarin
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2002-03
  Università: Politecnico di Milano
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria civile e ambientale
  Relatore: Marco Mancini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 88

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Parole chiave

legge galli
servizi idrici
servizio idrico integrato
settore idrico
acquedotti
legge n. 36-1994
ambiti territoriali ottimali
riforma del settore idrico
tariffe dei servizi idrici

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