Skip to content

La concertazione inter-istituzionale: la capacità negoziale della scuola dell'autonomia

Il sistema delle autonomie scolastiche è stato generato dal complesso delle riforme avviato dagli anni '90, le quali hanno permesso di superare la monoliticità del modello ministeriale, basato su relazioni organizzative di tipo verticale e gerarchico, per giungere ad un modello orizzontale formato da un insieme di comunità scolastiche, all'interno delle quali si promuovono l'istruzione, la ricerca e la formazione.
Tale percorso in senso autonomistico è stato realizzato grazie agli interventi legislativi finalizzati ad enfatizzare il ruolo delle Regioni e degli enti locali quali la legge n. 59/97, il suo attuativo d. lgs. n. 112/98 ed il d. P. R. n. 275/99, ossia il Regolamento sull'autonomia delle istituzioni scolastiche, che disegna il nuovo sistema di poteri da attribuire a queste ultime in ambito didattico/curricolare, organizzativo e di ricerca, sviluppo, sperimentazione. Questo insieme di interventi legislativi ha provocato la ridefinizione della cornice legislativa che si è concretizzata grazie alla riforma del Titolo V della Costituzione (legge Cost. n. 3/2001) sulla quale si innerva il principio di sussidiarietà verticale ed orizzontale.
L'autonomia delle istituzioni scolastiche, sancita a livello costituzionale dal novellato articolo 117, c. 3, Cost., comporta da un lato il fatto sostanziale che il sistema di istruzione si configura come modello policentrico, dall'altro è proprio sulla base di questo principio che si struttura la ripartizione delle competenze con gli altri soggetti istituzionali: Stato, regioni, enti locali. Ciò pone le basi per la concezione della scuola come formazione sociale, fondata sull'autonomia e sulla libertà di insegnamento, nel rispetto degli articoli 5 e 33 della Costituzione. Le potenzialità negoziali dell'istituzione scolastica hanno tuttavia insito in sè il rischio dell'isolamento progettuale; così, per evitare la parcellizzazione con conseguente indebolimento delle stesse, risulta indispensabile la costituzione di un 'terzo autonomo' rispetto allo Stato ed alle autonomie locali. Si tratta pertanto di costruire alleanze partendo dal basso cioè dai contesti locali in cui le scuole operano per salire gradualmente a livelli territoriali superiori, fino a quello nazionale. Solo in questo modo la scuola può assurgere a coprotagonista di processi di negoziazione sia con gli Enti Locali sia con altre scuole: la singola istituzione si riconosce in una logica di parternariato con queste ultime e trova il suo significato più profondo nell'opportunità di avere visibilità e peso a livello politico e decisionale, realizzando l'obiettivo di 'gestire il servizio di istruzione', come recita l'art. 21 della l. n. 59/97.
Certamente l'implementazione del principio autonomistico richiede un percorso attuativo di medio - lungo periodo all'interno di un progetto riformista di ampio respiro che permetta di raggiungere risultati di eccellenza delle realtà scolastiche nonché la razionalizzazione della spesa pubblica in materia di istruzione. Esso assomma in sè le potenzialità necessarie per realizzare l' uniformità e nel contempo la differenziazione, grazie alla concertazione tra soggetti pubblici e privati data dalla plasticità dei negozi giuridici esposti nei paragrafi iniziali della tesi.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
'Gran parte del progresso sta nella volontà di progredire' Seneca 1) Il quadro legislativo Il sistema delle autonomie scolastiche è stato generato dal complesso delle riforme avviato dagli anni '90, le quali hanno permesso di superare la monoliticità del modello ministeriale, basato su relazioni organizzative di tipo verticale e gerarchico, per giungere ad un modello orizzontale formato da un insieme di comunità scolastiche; all'interno di esse si promuovono l'istruzione, la ricerca e la formazione grazie a modalità flessibili ed in funzione del raggiungimento di obiettivi generali comuni, aderenti a standard di qualità fissati a livello centrale, il quale ha compiti strategici ma non più gestionali. In questa duplice prospettiva di differenziazione e di uniformità si inseriscono gli interventi legislativi finalizzati ad enfatizzare il ruolo delle Regioni e degli enti locali tramite la legge n. 59/97, il suo attuativo d.lgs. n. 112/98 ed il d.P.R. n. 275/99, ossia il Regolamento sull'autonomia delle istituzioni scolastiche, che disegna il nuovo sistema di poteri da attribuire a queste ultime in ambito didattico/curricolare, organizzativo e di ricerca, sviluppo, sperimentazione. Essi hanno provocato la ridefinizione della cornice legislativa che si è concretizzata grazie alla riforma del Titolo V della Costituzione (legge Cost. n. 3/2001) sulla quale si innerva il principio di sussidiarietà verticale ed orizzontale. È in questo complesso ed al contempo innovativo quadro legislativo che inerisce il senso delle alleanze tra istituzioni scolastiche ed enti locali, caratterizzato dal rispetto reciproco e dalla significativa cooperazione. Infatti, nell'articolo 1 del Regolamento si esplicita che le 'istituzioni scolastiche sono espressioni di autonomia funzionale e provvedono alla definizione ed alla realizzazione dell'offerta formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alle Regioni e dei compiti e funzioni trasferiti agli enti locali, ai sensi degli articoli 138 e 139 del d. lgs. 31 marzo 1998, n. 112. A tal fine interagiscono tra loro e con gli enti locali promuovendo il raccordo e la sintesi tra le esigenze e le potenzialità individuali e gli obiettivi nazionali del sistema di istruzione'. Sempre lo stesso decreto descrive il Piano dell'offerta formativa (POF) come 'il documento 4

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Barbara Azzali
  Tipo: Tesi di Master
Master in Master di II livello in Dirigenza Scolastica
Anno: 2010
Docente/Relatore: Veneroso Gerarda
Istituito da: Università degli Studi di Bergamo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 35

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

negoziazione
autonomia scolastica
concertazione interistituzionale

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi