La prevenzione dell’obesità nei bambini

L’obesità infantile è una condizione complessa dove intervengono fattori di rischio biologici così come l’epigenetica. L’obesità infantile è un problema di salute pubblica dovuta ad una iniquità di bilancio energetico. L’eccessivo ‘intake’ calorico, senza un corretto dispendio energetico, espone i bambini al rischio di obesità. La prevalenza di incremento dell’incidenza di obesità nel bambino è associato a comorbilità di diabete di tipo 2, ipertensione, NAFLD (malattia epatica non-alcolica) in età adulta.
La prevenzione dell’obesità infantile inizia già dalla gestazione della mamma. Il BMI (Body Mass Index) della mamma durante la gravidanza ed il peso gestazionale è associato al rischio obesità. La prevenzione dell’obesità è fondamentale in ambito familiare e negli ambienti scolastici, già dall’età pediatrica per evitare l’insorgenza di disagi psicologici quali depressione ed evitare fenomeni quali bullismo, isolamento, insoddisfazione della propria immagine, condizionando quindi lo stile di vita del bambino e la sua crescita. La prevenzione può passare attraverso il supporto di professionisti, come il Pediatra e i Nutrizionisti che si occupano di alimentazione nel bambino, indirizzando i genitori sulla gestione dell’alimentazione, educando alla gestione della spesa, offrendo idee su come gestire le merende e bilanciare il pranzo e la cena anche in funzione di eventuali pasti svolti in mensa scolastica. L’ illustrazione della piramide alimentare, delle porzioni auspicabili, con il supporto di foto delle portate può essere un valido strumento di prevenzione dell’obesità infantile ed educazione alimentare.