Consumo televisivo e comportamento nei minori secondo le figure genitoriali. Una ricerca empirica
                                                                      
                                    I mezzi di comunicazione  nella  nostra  società hanno un’importanza  indiscussa,  che  è  andata  crescendo  nel  corso  degli  anni.  Ai  primi  media,  quali  la stampa,  il telegrafo e  la radio, oggi si affiancano nuovi strumenti, ma attualmente è la televisione il medium sociale più diffuso e pervasivo. 
Quanto sia  importante e  radicata nella vita dei bambini  la  fruizione  televisiva  lo indicano gli  indici d’ascolto che descrivono bambini che rimangono di fronte alla televisione non solo nelle fasce orarie  pomeridiane, tutelate dal Codice di autoregolamentazione (1) , ma anche nelle altre  fasce orarie quali prima e seconda serata. (2)
Non c’è dubbio che  il tempo fisico dedicato alla televisione sia rilevante, ma  lo è ancora di più  il  tempo psicologico,  il bambino  infatti porta con sé  il mondo della televisione continuamente. (3)
Il mio  interesse per  il  tema “consumo  televisivo e modelli di comportamento nei minori” è scaturito proprio dalla constatazione dell’enorme  influsso che  la televisione ha oggi sulla vita dei bambini, sui loro comportamenti a favore o meno della società, sul linguaggio, sui consumi, sui giochi e sulla scansione del tempo. 
E’  importante andare ad  indagare quali conseguenze  la  televisione può avere sui propri  telespettatori ed  in particolare  sui  soggetti  in età evolutiva,  in quanto,  secondo John Condry, autore di numerosi studi sul rapporto bambino televisione, «i bambini  si  accostano  alla  televisione  e  la  guardano  con motivazioni  che  differiscono  in misura significativa da quelle prevalenti  fra gli adulti. La maggior parte dei bambini pure trovandola divertente guarda la televisione perché cerca di capire il mondo.» (4)
I  bambini  oggi  sono  anche  dei  telespettatori:  «la  facilità  d’uso  del  televisore,  la quotidianità  dell’esposizione  ai  suoi messaggi,  la  familiarità  della  presenza,  insieme  alla  ricorsività  dell’esperienza  e  alla  sostanziale  ripetitività  dei  contenuti sono tutti elementi che concorrono a fare del rapporto bambini-televisione un mediatore rilevante nel processo di socializzazione delle giovani generazioni». (5)
 
Il rapporto tra televisione e minori si colloca  in un contesto ampio, è condizionato dall’ambiente in cui il bambino vive e dalle relazioni che stabilisce con i familiari,  la scuola e  i coetanei. L’effetto della  televisione è quindi  legato all’uso che fa della televisione quel minore in quel determinato contesto. (6)
 
Nello  specifico,  il presente  lavoro, attraverso una  ricerca empirica,  vuole tentare di analizzare  il rapporto tra il consumo televisivo ed  i modelli di comportamento  nei minori,  ed  in  particolare  di  quelli  frequentanti  la  classe  elementare, quindi nella fascia di età dai sei agli undici anni, prendendo in esame la conoscenza da parte dei genitori che  i programmi visti dai minori possano  influire sui  loro comportamenti.
1 -  https://www.aeranti.it/altrepag/normativa/norme_minori/codice_di_autoregolamentazione_n.htm 
Codice di autoregolamentazione nei rapporti tra minori e TV approvato il 26 novembre 1997 
2 -  Lucia BALDUZZI, Tv  come  ti  voglio:  i  bambini  descrivono  la  televisione  che  vorrebbero,  in «Encyclopaideia», 3°/8 (2000), p 272 
3 -  BERTI – GRUPPO MT, Il bambino metacognitivo, Trento, Erickson, 1999, p. 17 
4 -  Karl R. POPPER – John CONDRY, Cattiva maestra televisione, Milano, Reset-Donzelli, 1994, 
p. 29 
5 -  Cosimo SCAGLIOSO  –  L. FABBRI, Bambini e  televisione:  un  rapporto  di  dipendenza  o c’è dell’altro?, in «Educazione permanente», 4 (1991), p. 6 
6 -  Wilbur SCHRAMM, La televisione nella vita dei nostri figli, Milano, FrancoAngeli, 1971, p. 9
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Informazioni tesi
| Autore: | Emanuela Bersano | 
| Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) | 
| Anno: | 2006-07 | 
| Università: | Università degli Studi di Torino | 
| Facoltà: | Scienze della Formazione | 
| Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione | 
| Lingua: | Italiano | 
| Num. pagine: | 332 | 
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