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Le parafilie nello spettro ossessivo-compulsivo: analisi di alcuni casi clinici e proposte di trattamento

Le parafilie sono fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti e intensamente eccitanti. Fantasie e stimoli sono importanti per l’eccitazione sessuale, in alcuni casi indispensabili; ma il termine predominante nella specificazione di questi disturbi è l’impulso. Quando il paziente comincia ad avere una certa consapevolezza di malattia il suo primo tentativo è quello di sopprimere tale condotta; ma non vi riesce. E questo accomuna le parafile ad altri disturbi: il disturbo ossessivo – compulsivo, i disturbi dell’alimentazione, i disturbi del controllo degli impulsi. Tutti hanno caratteristiche che condividono e che hanno contribuito a sviluppare il concetto di spettro ossessivo, che unisce sintomatologie simili al disturbo indice.
Per approfondire tale tesi analizzeremo dapprima il concetto di spettro ossessivo; prenderemo poi in considerazione le parafilie; considereremo infine alcuni casi clinici di parafilie valutandone analogie, differenze e scelte terapeutiche.

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4 DAL DOC ALLO SPETTRO OSSESSIVO I dati epidemiologici mostrano come, negli ultimi dieci anni, vi sia stata in tutti i paesi occidentali un aumento della diagnosi di Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) (Pancheri 1998). E’ difficile pensare che questo dato dipenda da un aumento reale dell’incidenza e/o della prevalenza del disturbo. Un fattore di particolare importanza è dato dalla crescente tendenza dei pazienti affetti da DOC a rivolgersi agli specialisti per avere una cura efficace. Per molto tempo infatti questa era stata considerata una malattia pressoché incurabile sia dal punto di vista psicoterapeutico che farmacologico. La rivoluzione in questo campo è stata la scoperta che la clomipramina e gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina potevano dare risultati favorevoli, accompagnati magari ad un trattamento psicoterapeutico. Parallelamente al progresso degli strumenti terapeutici si è rilevato negli ultimi dieci anni un diverso modo di inquadrare i sintomi ossessivo - compulsivi. Aldilà in- fatti del disturbo indice dove tali sintomi si identificano con la sindrome categoriale del DOC, si è visto che altre patologie hanno caratteristiche che le avvicinano ad esso. Si è così sviluppato progressivamente il concetto di spettro o di continuum ossessivo dove alcuni sintomi hanno caratteristiche formali sovrapponibili a quelle del disturbo indice. Il passaggio da un’ottica nosografia di tipo categoriale ad una di tipo dimensionale ha comportato la possibilità di trattare molti altri disturbi con gli stessi strumenti terapeutici che hanno dimostrato la loro efficacia nella cura del DOC. Le ossessioni vengono classicamente definite come idee, pensieri, impulsi, ed immagini caratterizzate da iteratività, estraneità, resistenza e coscienza di malattia. Le compulsioni sono comportamenti con i medesimi caratteri formali delle ossessioni di cui rappresentano spesso una manifestazione associata e secondaria. Sul piano dei contenuti i sintomi ossessivi e compulsivi presentano un’ampia variabilità anche se alcuni gruppi di contenuti tendono a comparire associati al medesimo paziente. Ad esempio ossessioni di contaminazione e rituali di lavaggio tendono a coesistere, così come le ossessioni a carattere sessuale, aggressivo e religioso (Pancheri 1998). I contenuti delle ossessioni sono stati classificati e misurati con l’ausilio di una scala, la Yale-Brown Obsessive Compulsive Scale (Y-BOCS) (Leckman 1997). Un’analisi della psicopatologia del DOC mostra come, sul piano formale, tutti i sintomi ossessivi o compulsivi abbiano caratteristiche comuni assolutamente specifiche che li differenziano da ogni altro sintomo psichiatrico. La prima è rappresentata dal carattere iterativo del contenuto di coscienza o del comportamento. E’ infatti la comparsa ripetitiva con caratteri continui o subcontinui fino all’invasività di vissuti estranei e non desiderati che caratterizza in modo specifico ogni ossessione o compulsione. La seconda è la mancata estinzione del fenomeno ossessivo da parte

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Informazioni tesi

  Autore: Stefano Sanzovo
  Tipo: Tesi di Specializzazione/Perfezionamento
Specializzazione in Psicologia Clinica
Anno: 2001
Docente/Relatore: Paolo Santonastaso
Istituito da: Università degli Studi di Padova
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 64

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Parole chiave

cura parafilie
parafilie
psicoligia clinica

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