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L'elemento linguistico spagnolo nel teatro dialettale calabrese

Il presente lavoro di tesi tratta il tema della presenza linguistica dello spagnolo nel dialetto calabrese e, in particolare, nel teatro dialettale della nostra regione.
La somiglianza tra alcune parole calabresi e termini spagnoli ha generato una curiosità tale da spingerci a cercare i motivi di tali affinità e chiederci se si trattasse solo di somiglianze o se in realtà alcune di queste parole derivassero direttamente dalla lingua spagnola. Per tale motivo si è deciso di analizzare in modo più approfondito il lessico dialettale regionale all’interno di quello che è l’espressione della cultura del popolo calabrese e della realtà vissuta, il teatro dialettale. Questo diventa, infatti, un ottimo strumento di analisi anche linguistica, alla ricerca dell’elemento spagnolo all’interno del nostro linguaggio e quindi della nostra cultura.
Tale lavoro di tesi è stato strutturato in tre capitoli. Nel primo si tratta in maniera generale il dialetto calabrese, parlando brevemente delle influenze straniere che il nostro linguaggio ha subito ed in particolare soffermandosi sull’influenza che la lingua spagnola ha avuto su di esso. Per fare ciò ci si è basati sulle teorie di diversi studiosi che si sono occupati del dialetto calabrese, cercando di analizzare ulteriormente alcuni punti su cui esistono pareri contrastanti, come ad esempio il problema dell’uso del verbo TENIRE al posto di AVERE, comune a tutta la zona settentrionale della Calabria.
Nel secondo capitolo ci si occupa del teatro dialettale calabrese. Come prima cosa si tratta la commedia dell’arte e il mistilinguismo tipico dei secoli XVI-XVII, analizzando come esempi un testo recitato da Giangurgolo, maschera che rappresenta il calabrese, e due frasi pronunciate da un altro personaggio calabrese, Pantuocchio, che ci permettono di capire come e che ruolo avesse a quel tempo lo spagnolo nelle rappresentazioni teatrali. A seguire, sono analizzati il testo di una commedia rappresentata a Castrovillari e il testo di una farsa di carnevale, attraverso le quali si mette in evidenza cosa è rimasto dello spagnolo nel lessico calabrese.
Infine, il terzo capitolo è costituito da un Glossario in cui si riportano le parole calabresi analizzate nei primi due capitoli.

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5 INTRODUZIONE Nel mio lavoro ho trattato il tema della presenza linguistica dello spagnolo nel dialetto calabrese e, in particolare, nel teatro dialettale della nostra regione. L’idea è nata dalla mia curiosità verso alcune parole calabresi che mi ricordavano termini spagnoli. Questa curiosità mi ha spinta a cercare i motivi di tale affinità e a chiedermi se si trattasse solo di somiglianze o se in realtà alcune di queste parole derivassero direttamente dalla lingua spagnola. Per questo motivo ho analizzato in modo più approfondito il lessico dialettale della mia regione all’interno di quello che è l’espressione della cultura del popolo calabrese e della realtà vissuta, il teatro dialettale. Questo diventa infatti un ottimo strumento di analisi anche linguistica, alla ricerca dell’elemento spagnolo all’interno del nostro linguaggio e quindi della nostra cultura. Questo lavoro di tesi è strutturato in tre capitoli. Nel primo tratto in maniera generale il dialetto calabrese, parlando brevemente delle influenze straniere che il nostro linguaggio ha subito ed in particolare soffermandomi sull’influenza che la lingua spagnola ha avuto su di esso. Per fare ciò mi sono basata sulle teorie di diversi studiosi che si sono occupati del dialetto calabrese e ho cercato di analizzare ulteriormente alcuni punti su cui esistono pareri contrastanti come ad esempio il problema dell’uso del verbo

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Informazioni tesi

  Autore: Giuseppina De Rose
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università della Calabria
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Mediazione Linguistica
  Relatore: Mario Francisco Benvenuto
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 73

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Parole chiave

dialetto calabrese
teatro dialettale calabrese
giangurgolo
spagnolo e calabrese a confronto
serenata calavrisi

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