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L'infermiere di famiglia e di comunità: l'opinione dei cittadini

Introduzione: Durante il mio percorso, ho avvertito la necessità di porre attenzione verso l'ambito territoriale d'assistenza. In evidenza, l'infermiere di famiglia e di comunità per far conoscere al meglio questa figura, spesso sottovalutata. Partendo con un excursus sul concetto di famiglia, proseguendo con la definizione del ruolo dell'infermiere all'interno della comunità e concentrandomi sui decreti-legge fondamentali che hanno reso l'assistenza infermieristica rivoluzionaria. Il tutto si conclude con la volontà di dare voce ai cittadini con un'opinione personale attraverso la divulgazione di un questionario a risposta multipla.

Obiettivo dello studio: Lo studio evidenzia il parere dei cittadini che convivono con il sistema sanitario attuale. L'obiettivo è stato, raccogliere dati validi proiettando il pensiero dei cittadini, inoltre, capire se effettivamente conoscessero la figura dell'infermiere di famiglia e di comunità, cercando un riscontro sulla fiducia che essi ripongono nell'infermiere. Infine, ho cercato un consenso riguardo l'infermiere accanto il Medico di Medicina Generale.

Materiali e Metodi: In letteratura non è stata reperita una check list validata scientificamente che fosse sovrapponibile in un contesto italiano, per tale motivo è stato ideato un "questionario libero". Il questionario d'indagine è stato realizzato tenendo in considerazione che i quesiti avrebbero dovuto essere facilmente comprensibili, data la loro somministrazione. Il questionario si compone di 17 domande divise per sezioni (informazioni generali, domande sull' infermiere e quesiti sulla conoscenza dell'infermiere di famiglia e di comunità). La fase di diffusione è avvenuta grazie all'utilizzo dei Social Network.

Risultati: Il responso ha constato un'altissima fiducia da parte dei cittadini nel ruolo dell'infermiere anche per quanto riguarda il supporto emotivo. Purtroppo, la maggior parte non conosce il ruolo dell'Infermiere di Famiglia e di Comunità; questo dato ci mette in guardia sul fatto che nonostante se ne parli molto, questa figura non è correttamente conosciuta. Nonostante ciò, i rispondenti che hanno avuto bisogno di un'assistenza domiciliare, ritengono che l li abbia lasciati soddisfatti, questo dato mette in evidenza quanto i cittadini abbiano bisogno al loro fianco di una figura infermieristica "fidata" nei momenti di difficoltà. Le risposte evidenziano la volontà di avere un risvolto aggiungendo la figura dell'infermiere vicino il Medico di Famiglia così da permettere l'erogazione di un'assistenza sanitaria omogenea.

Conclusioni: Infine, emerge: l'upgrading della professione infermieristica viene visto come strumento di miglioramento della sanità, purché vi siano gli investimenti di formazione e qualificazione del personale, in grado di garantire la qualità dell'assistenza. Da questo progetto nasce una mia personale considerazione conclusiva, penso che, la figura dell'infermiere al fianco del Medico di Famiglia potrebbe migliorare la visibilità sul territorio, insieme con l'incremento di progetti volti all'educazione sanitaria anche al di fuori del contesto ospedaliero. Questo permetterebbe di aumentare il grado di conoscenza della popolazione relativa alla professione e ai servizi di assistenza, innalzandone il livello di stima, rispetto e fiducia che devono rappresentare le fondamenta del rapporto tra cittadino e infermiere.

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5 INTRODUZIONE Durante il mio percorso di studi, ho avvertito sempre più la necessità di porre attenzione non solo sul mondo medico – infermieristico prettamente ospedaliero, ma soprattutto verso ciò che accade intorno a me, verso ciò che riguarda tutti noi come popolo e come membri di una società, focalizzandomi su quello che sarà il futuro dell’assistenza infermieristica e ponendo particolare attenzione sull’infermiere di famiglia e di comunità, figura tutt’oggi poco conosciuta ma di fondamentale importanza. La tendenza irremeabile ad una esponenziale crescita della domanda di salute da parte della popolazione in risposta a bisogni complessi, unitamente alla crisi pandemica che ha messo in evidenza le profonde divergenze e disequità del Servizio sanitario nazionale italiano, necessitano di risposte adeguate ed efficaci in termini di erogazione di servizi integrati somministrati all’utenza attraverso la rete della assistenza domiciliare. Le problematiche croniche di salute, gli anziani e le disabilità in toto delimitano una importante fascia di popolazione per la quale le cure primarie e la loro articolazione territoriale rappresentano la modalità principe al soddisfacimento dei loro bisogni di salute. La visione ospedalocentrica che ha caratterizzato la Sanità negli ultimi decenni si sta orientando verso una Medicina d’Iniziativa, in cui il territorio ed il domicilio rappresentano i setting preferenziali dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità. Tale professionista dovrebbe rappresentare il punto di raccordo tra l’ospedale ed il territorio, nonché il protagonista nella gestione delle cronicità e della promozione della salute. L’assistenza sanitaria territoriale diventa luogo elettivo per attività di prevenzione e promozione della salute, percorsi di presa in carico della cronicità/fragilità e della personalizzazione dell’assistenza. L’obiettivo del lavoro è quello di evidenziare il rapporto dell’infermiere di famiglia e di comunità con la società odierna, dando voce soprattutto al cittadino in prima persona. La possibilità di esprimere un parere personale da parte del cittadino ho voluto offrirla con un questionario aperto al pubblico.

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Informazioni tesi

  Autore: Francesca Spiroux
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2021-22
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Infermieristica
  Relatore: Rita Carnevale
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 66

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Parole chiave

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la famiglia
codice deontologico
covid-19
pnrr
infermiere di famiglia e di comunità
assistenza primaria
opinione dei cittadini
salute 21

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