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Il commercio elettronico business to business. Il ruolo delle imprese e degli intermediari finanziari

Obiettivo di questo lavoro è l’analisi degli effetti delle nuove tecnologie dell’informazione sui processi produttivi e sulle modalità di scambio delle merci e di prestazione di servizi tra aziende, sul ruolo che le banche possono interpretare in questo contesto.
Per comprendere pienamente l’impatto delle nuove tecnologie sul sistema economico mondiale, è necessario soffermarsi un momento sulle caratteristiche del veicolo principale di questo straordinario cambiamento: internet.
Internet nasce come progetto universitario e governativo negli stati uniti verso la metà degli anni 50, ma solo nel 1994 è diventato uno strumento commerciale, incoraggiato dalla cultura e dalle consuetudini di acquisto statunitensi. In soli sei anni internet ha raggiunto i 50 milioni di utenti. Uno sviluppo così straordinario non ha precedenti nella storia della tecnologia.
Il commercio elettronico, la vendita di beni e servizi attraverso internet, può essere classificato a seconda dei soggetti coinvolti nella transazione. Le due categorie principali sono il business to consumer e il business to business, il primo si riferisce alla vendita di beni e servizi tra le aziende e i consumatori finali, il secondo comprende tutte le relazioni che intercorro tra due o più aziende.
Tutti gli analisti sono concordi nell’affermare che le prospettive di sviluppo del commercio elettronico B2B, superano di molto quelle del B2C. il B2B affonda le sue radici nell’EDI (Electronic Data Interchange) che da molti anni consente la trasmissione di dati e documenti tra due elaboratori elettronici, attraverso reti chiuse, molto costose da implementare e da gestire, per lo più utilizzate da grandi gruppi industriali o multinazionali.
Con l’arrivo del world wide web, il commercio elettronico si offre anche alle aziende di piccole e medie dimensioni. Il problema della sicurezza nella trasmissione dei dati su reti aperte, è stato affrontato di governi dei Paesi interessati, Italia compresa, che con l’emanazione del decreto Bassanini, è stata la prima Nazione ad avere una normativa organica in tema di Firma Digitale e documento elettronico.
Il commercio elettronico tra imprese può essere gestito in due modi: direttamente, allora le imprese si accordano con i fornitori o clienti senza l’intervento di intermediari, o indirettamente, attraverso mercati digitali. Da alcune stime emerge che nei prossimi anni, più del 50% del B2B sarà condotto attraverso e-marketplace. per questo motivo particolare attenzione è rivolta all’economia e all’evoluzione di queste organizzazioni.

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10 INTRODUZIONE Obiettivo di questo lavoro è l’analisi degli effetti delle nuove tecnologie dell’informazione sui processi produttivi e sulle modalità di scambio delle merci e di prestazione di servizi tra aziende, sul ruolo che le banche possono interpretare in questo contesto. Per comprendere pienamente l’impatto delle nuove tecnologie sul sistema economico mondiale, è necessario soffermarsi un momento sulle caratteristiche del veicolo principale di questo straordinario cambiamento: internet. Internet nasce come progetto universitario e governativo negli stati uniti verso la metà degli anni 50, ma solo nel 1994 è diventato uno strumento commerciale, incoraggiato dalla cultura e dalle consuetudini di acquisto statunitensi. In soli sei anni internet ha raggiunto i 50 milioni di utenti. Uno sviluppo così straordinario non ha precedenti nella storia della tecnologia. Il commercio elettronico, la vendita di beni e servizi attraverso internet, può essere classificato a seconda dei soggetti coinvolti nella transazione. Le due categorie principali sono il business to consumer e il business to business, il primo si riferisce alla vendita di beni e servizi tra le aziende e i consumatori finali, il secondo comprende tutte le relazioni che intercorro tra due o più aziende. Tutti gli analisti sono concordi nell’affermare che le prospettive di sviluppo del commercio elettronico B2B, superano di molto quelle del B2C. il B2B affonda le sue radici nell’ EDI (Electronic Data Interchange) che da molti anni consente la trasmissione di dati e documenti tra due elaboratori elettronici,

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Informazioni tesi

  Autore: Laura Feliziani
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1999-00
  Università: Università degli Studi Roma Tre
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia Aziendale
  Relatore: Daniele Previati
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 275

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