''Casta'', ''Cortigiana'', ''Giusta'': Mito e Antimito della Serenissima nel Merchant of Venice di William Shakespeare
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- 11 - Il mito Il mito di Venezia fu creato dalla città stessa, soprattutto tra il Quattrocento e Cinquecento, quando si mostrò in maniera decisa e s’impose nell’immaginario di tutta l’Europa come Stato perfetto. Il mito fu anche «direttamente connesso alla scomparsa della tradizione umanistico- civile, che si era affermata a Firenze tra la fine del Trecento e il primo Quattrocento». 19 La convinzione degli umanisti del tempo, tra cui Coluccio Salutati e Leonardo Bruni, era, infatti, che la città di Firenze fosse un modello sia di costituzione interna sia di difesa della libertà repubblicana in Italia. Con l’affievolirsi dell’egemonia di Firenze si sostituì la sua esaltazione con l’idealizzazione della città predestinata a far continuare la tradizione civile repubblicana: Venezia. 20 In quel periodo la difficile situazione italiana agevolò l’ascesa della Serenissima nel panorama politico europeo, quale fulgido esempio di eccellenza politica. 21 Nella prima metà del XV secolo tra Firenze e Venezia, nonostante alcune tensioni, s’iniziò a creare un clima di simpatia culturale; con la progressiva scomparsa dal palcoscenico della politica di alto livello di Milano, le due città furono le due protagoniste del Quattrocento italiano. Tra queste due polis, avvicinatesi proprio per lottare contro Milano, si sviluppava un rapporto legato principalmente a motivi ideali, un rapporto solidale, basato sulle analoghe e rispettive situazioni politiche e culturali. Nella nuova atmosfera italiana, però, aperta dalla discesa – fallimentare – di Carlo VIII in Italia, se Firenze, come gli altri Stati, si trovò profondamente mutata nelle strutture economiche, culturali e politiche, Venezia riuscì a mantenere le sue istituzioni e la sua tradizione politico-culturale. Questa unicità della Repubblica di Venezia la differenziò dalla sua “gemella” toscana e la elevò a un piano superiore cui anche la storica alleata Firenze iniziò ad ambire. 22 La pubblicistica internazionale, tra il 1500 e il 1700, mostrò un particolare interesse nei confronti della Serenissima, spesso elogiata quale modello esemplare di Stato, sotto il profilo 19 Renzo Pecchioli, Dal «mito» di Venezia all’«ideologia americana», Marsilio Editori, Venezia, 1983, p. 43-44. 20 Ivi, p. 45. 21 William J. Bouwsma, “Venice and the Political Education of Europe”, in J.R. Hale (a cura di), Renaissance Venice, London, 1973, pp. 445-466, cit. in R. Pecchioli, Dal «mito» di Venezia all’«ideologia americana», p. 226. 22 Ivi, pp. 54-60.
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Informazioni tesi
Autore: | Mirko De Montis |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Cagliari |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Maria Grazia Dongu |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 105 |
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