Diritto di cronaca e deontologia della professione giornalistica
Gratis
La preview di questa tesi è scaricabile gratuitamente in formato PDF.
Per scaricare il file PDF è necessario essere iscritto a Tesionline. L'iscrizione non comporta alcun costo: effettua il Login o Registrati.

18 La seconda figura, quella del "caposervizio", viene subito dopo. Il contrat- to di lavoro dei giornalisti, che definisce anche il ruolo dei capiredattori, come sopra illustrato, presenta il caposervizio come un redattore investito della re- sponsabilità di un determinato settore redazionale a carattere continuativo ed avente alle proprie dipendenze due o più redattori o collaboratori fissi con il compito di coordinarne e rivederne il lavoro, fornendo le opportune direttive. I capiservizio partecipano, in genere con il direttore ed i redattori, alla riunione che alla mattina decide la formazione del giornale. Durante la giornata, il capo- servizio segue il flusso delle notizie e può quindi variare lo schema di lavoro at- traverso cambiamenti al menabò, assegnando ulteriori compiti ai redattori, oltre ad informare tempestivamente i gradi superiori. E siamo al "redattore" che è genericamente il giornalista di una redazione. Per quanto le sue mansioni possano variare a seconda del settore in cui è impe- gnato, egli svolge una serie di compiti comuni a tutti i redattori: innanzi tutto, la cucina, cioè leggere, correggere, riscrivere, impastare pezzi provenienti da cor- rispondenti e collaboratori o da agenzie e naturalmente controllarne la credibili- tà e l'esattezza. Poi titolarli, trovare in archivio le foto relative, preoccuparsi che "cadano" bene nello spazio loro riservato sul menabò. Spesso il redattore segue il lavoro anche dell'impaginazione, ieri sul bancone della tipografia, dove, come dicevano i vecchi maestri di giornalismo, si imparava il mestiere, oggi sui lumi- nosi tavoli della videoimpaginazione. Molti redattori sono anche articolisti, se- guono argomenti di cui hanno competenza particolare. Ci sono cronisti specia- lizzati in "bianca", "nera", "giudiziaria", "sindacale". Fra i redattori degli spetta- coli, c’è chi segue la televisione piuttosto che il cinema, i concerti-rock piutto- sto che il teatro; fra quelli dello sport, il calcio piuttosto che il basket e così via. L'"inviato speciale" è, poi, il giornalista che è incaricato dal giornale di recarsi sul luogo dove è avvenuto un fatto o di effettuare un'intervista su un caso di interesse locale o nazionale. È una delle figure più prestigiose del giornale. Ciò lo si deduce anche dal fatto che l'inviato generalmente dipende dal direttore e gode, rispetto agli altri redattori, di molta autonomia e non ha obblighi di ora- rio in redazione. Esiste anche il "redattore-inviato" che compie il regolare lavoro in reda- zione, ma può trasferirsi e, quindi, uscire per seguire avvenimenti di sua compe- tenza: questa eventualità è facile che si verifichi, però, nei settori dello sport e dello spettacolo. Diverso dall'inviato, sia per i compiti che per la stabilità della sede, è il "corrispondente dall'Italia o dall'estero", che prende di norma il grado di capo- servizio quando risiede in una capitale. Il redattore distaccato a volte occupa se- di disagiate dove per contratto non rimane più di tre o quattro anni. Egli stabili- sce contatti con tutte le fonti accessibili e spesso produce materiale originale ed autorevole. Può avere un suo ufficio nella sede di un grande giornale alle cui infor- mazioni ha accesso e spostarsi, poi, come inviato, in altre capitali a seconda del- le situazioni. Oltre ai corrispondenti veri e propri, molti Paesi ospitano quelli che sono definiti gli "stringer", ovvero giornalisti residenti senza un regolare rapporto di dipendenza con il giornale cui collaborano. Anzi, è questa la forma più diffusa
Preview dalla tesi:
Diritto di cronaca e deontologia della professione giornalistica
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Emanuele Mariani |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1993-94 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Guido Alpa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 319 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l'Utente volesse pubblicare o citare una tesi presente nel database del sito www.tesionline.it deve ottenere autorizzazione scritta dall'Autore della tesi stessa, il quale è unico detentore dei diritti.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
- L'Utente è a conoscenza che l'importo da lui pagato per la consultazione integrale della tesi prescelta è ripartito, a partire dalla seconda consultazione assoluta nell'anno in corso, al 50% tra l'Autore/i della tesi e Tesionline Srl, la società titolare del sito www.tesionline.it.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
- La Repubblica e il gusto letterario degli anni '90
- Turisti per mare. Lo sviluppo di un mito tra giornalismo e pubblicità
- ''Bellezza, è la stampa...!'' Giornali e giornalisti nel cinema italiano (1943-2009)
- L'etica del giornalismo. Diritto all'informazione e responsabilità
- Dai fatti di cronaca al piccolo schermo: i temi della fiction televisiva
- Il giornalismo investigativo e l'informazione antimafia in Italia
- Profili caratteristici della professione giornalistica
- Il giornalismo degli anni '70: la nascita di Repubblica
- L'informazione di guerra: il caso Iraq
- Com'è cambiato il racconto del calcio
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi