Governare è decidere e comunicare. Una sfida per il manager pubblico.
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15 pubblici più efficienti e tempestivi. Si diede avvio, così, ad un ampio e complesso disegno di riforma e rinnovamento dell’intero sistema amministrativo italiano cercando di introdurre i principi tipici del lavoro privato. Un primo tentativo verso un ritorno alla parziale assimilazione dei criteri privatistici si ebbe nel 1983 con la legge quadro sul pubblico impiego4, introducendo il concetto di produttività per i dipendenti pubblici, anche se, successivamente si rivelò di scarso successo e sostanzialmente disapplicata. Soltanto durante la prima metà degli anni novanta si pervenne ad una riforma più ampia e marcata della Pubblica Amministrazione Italiana. Infatti, la cosiddetta “prima privatizzazione” del 19935 contribuì significativamente all’ammodernamento della struttura pubblica, introducendo i principi di economicità, di efficienza e di efficacia dell’azione amministrativa,6 rafforzando il principio di separazione tra amministrazione e politica ed introducendo il controllo di gestione della amministrazioni statali per la verifica dei risultati raggiunti senza, tuttavia, specificare le relative modalità applicative. Si affermava, quindi, la “cultura della valutazione del personale e delle attività delle organizzazioni” e si avviava una nuova concezione dei controlli basata, non soltanto sulla tradizionale dimensione esclusivamente finanziaria, ma anche su concetti più economici e quindi, non più sul controllo dei singoli atti dell’attività amministrativa ma delle politiche considerate nel loro complesso. Con la stessa riforma furono introdotte delle rilevanti novità nella disciplina del lavoro pubblico, in quanto, il rapporto di lavoro del pubblico impiego diventava un rapporto di diritto comune disciplinato direttamente dai contratti collettivi con prevalenza sulla 4 Legge quadro del 29 marzo 1983, n. 93. 5 Con il decreto legislativo del 3 febbraio 1993, n. 29, trasferito poi nel testo unico (decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165) relativo a norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche. 6 Oggi si aggiungono equità ed etica.
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Informazioni tesi
Autore: | Laura Polizzi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Scienze della comunicazione sociale e istituzionale |
Relatore: | Franca Faccioli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 188 |
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