I racconti di Giorgio Caproni
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6 quotidiani e riviste, proponendo piccole varianti che non ne modificano il contenuto (si tratta quasi sempre di cambiare un nome o togliere un episodio poco importante). I primi li troviamo nella rivista letteraria «Augustea»: Chiaro di luna (15 ottobre 1939), Un ricordo (29 febbraio 1940), Fine dell'adolescenza (30 aprile 1940), Primo fuoco (ottobre, novembre e dicembre 1940). Quest'ultimo sarà modificato e ampliato per diventare Giorni aperti, un diario di guerra pubblicato da Giambattista Vicari a Roma per le edizioni di Lettere d'oggi nel 1942. Insieme al Labirinto (in «Aretusa», gennaio-febbraio 1946) e al Gelo della mattina (in «Il Lavoro nuovo», 12 febbraio 1949) 7 , verrà in seguito stampato in volume (Il labirinto, Milano, Rizzoli, 1984) sotto la volontà e la stretta sorveglianza dell'autore. Sono forse questi i racconti che Caproni ha amato di più, i soli che ha voluto espressamente salvare dal destino di dimenticanza che ha purtroppo avvolto gli altri (relegati a riviste oggi difficilmente reperibili o alla terza pagina di quotidiani visibili soltanto in microfilm). Non a caso sono i più lunghi, quelli di maggior spessore psicologico e autobiografico e figurano con minuzia i momenti più difficili e drammatici della vita dell'autore. Rispettivamente del 31 gennaio e del 31 marzo 1943 sono invece A
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I racconti di Giorgio Caproni
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Informazioni tesi
Autore: | Alessandro Cioni |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Marco Marchi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 213 |
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