Il kibbutz, tipica forma cooperativa del mondo ebraico. Attuale fase di profonda crisi. Motivazioni culturali ed economiche
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11 Nel Medioevo iniziano le prime lente migrazioni della popolazione ebraica verso l’Est del continente europeo. Durante i secoli precedenti in alcune nazioni non erano mancati episodi di antisemitismo, con accuse di fomentare guerre e di diffondere epidemie di peste nera. 5 Ma non è solo l’antisemitismo a spingere gli ebrei all’emigrazione. L’esclusione dalla vita sociale ed economica delle Nazioni in cui risiedevano; la nascita di nuove forme di Stato centralizzato che mal accettavano l’autonomia delle comunità ebraiche; le misure di segregazione che, sotto l’influenza della Chiesa di Roma, iniziavano a venire applicate nei paesi di fede cattolica, provocarono questi spostamenti. 6 Conseguenza di queste migrazioni all’inizio del XVIII secolo la maggior parte del popolo ebraico europeo si trova concentrato tra i regni Germanici, la Polonia e la Lituania. Con delle differenze. Nei paesi germanici gli Ebrei si stabiliscono essenzialmente nelle città, svolgendo attività tipicamente urbane (commercianti, avvocati, medici, banchieri), ma i Kahal vengono osteggiati dal potere centrale per timore di complotti e sommosse. In Polonia e Lituania gli Ebrei divengono agricoltori, allevatori, commercianti, albergatori, amministratori di proprietà, e quelle stesse comunità, altrove invise, venivano incoraggiate, tanto che lentamente si evolvono centralizzando sempre più l’organizzazione interna e continuando a coltivare la propria autonomia e un certo particolarismo cooperativo. Nonostante queste diversità tra le varie zone europee, la vita del popolo ebraico procede nel complesso serenamente fino all’incirca alla metà del XVIII secolo, quando, a seguito degli sconvolgimenti politici che portano in tre riprese alla spartizione della Polonia, nel giro di poco più di vent’anni la maggior parte della popolazione ebraica mondiale divenne suddita dell’impero zarista. 7 __________________________________ delle comunità era organizzata autonomamente, sia per l’amministrazione, sia per l’educazione, sia per l’assistenza. Inoltre le comunità filtravano i rapporti con l’esterno, si occupavano di raccogliere le imposte e assicuravano tutte le relazioni con il governo dello Stato in cui risiedevano. 5. Queste accuse portarono alle grandi espulsioni degli Ebrei dalla Francia e dall’Inghilterra nell’ultimo decennio del 1200 e per tutto il 1300 6. Durante questi secoli il continente europeo assiste al sorgere delle grandi monarchie nazionali di Francia e Spagna. Inoltre viene profondamente scosso, non solo religiosamente, dalla Riforma Protestante e dalla Controriforma Cattolica. 7. Nel 1756 ha inizio la Guerra dei Sette Anni, culmine di una serie di scontri che coinvolgevano quasi tutte le nazioni europee (Prussia, Inghilterra, Francia, Austria, Russia, Polonia e Sassonia) da oltre 20 anni. Durante questo conflitto cambiarono molti sovrani, vennero mutate alleanze ed accordi, e a fare le spese di questo fu soprattutto la Polonia, la
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Informazioni tesi
Autore: | Manuela Furlan |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2000-01 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze Politiche |
Relatore: | Giampiero Berti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 89 |
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